Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] che, a partire almeno da Francesco Petrarca, l’Umanesimo italiano scopre la ‘leggenda’ di Archimede. Dai racconti di Polibio, Livio, Cicerone, Valerio Massimo e tanti altri scrittori classici (Jaeger 2008), che tornano nelle librerie e sugli scrittoi ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] un’opera di soggetto militare, la Castrametatio, cioè l’arte di disporre l’accampamento, a illustrazione del testo antico di Polibio (anzi, l’interesse di Sebastiano per l’argomento era stato suscitato ancora a Venezia da Marco Grimani), letto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] ) non fu colta dagli scrittori greci, un vero interesse etnografico fu messo in moto solo dai Romani, al servizio dei quali un Polibio o un Posidonio condussero le loro indagini. Un terzo del volume è dedicato a Greci ed Ebrei, ove non è l’estraneità ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] con solo testo epigrafico o con insegne onorifiche (corone), ma anche con figurazione a carattere ritrattistico (s. di Polibio da Kleitor in Arcadia).
3. Italia. Roma. Impero Romano. - Nella varia elaborazione dell'ellenismo e attraverso rapporti con ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] innovative, in terra refrattaria: l’Ilva di Vado Ligure allestì per l’artista, sotto la guida dell’ingegnere Polibio Fusconi, uno studio-forno, in cui modellare e quindi cuocere, senza pericolosi trasferimenti, le sculture. Nacquero così alcuni ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] fonti guicciardiniane evidenzia la presenza di autori classici (Cesare e Tacito in primis, ma anche Plinio, Svetonio, Polibio, Strabone, Tolomeo), di cronisti e memorialisti medievali (Sigebert de Gembloux, Jean Froissart, Joannes Aventinus ecc.) e ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] 1523 era ancora in Veneto, da dove scriveva ad Arsenio Apostolios. Nel 1523 uscì a stampa la sua versione di Polibio VI, 19-42, Opusculum de castrametatione Romanorum: De militia Romanorum et castrorum metatione, liber ex Polybii Historiis excerptus ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] stessa ammissione, l'E. discettante sulle forme statuali, dell'"opinione" aristotelica e, più ancora, tributario dei "discorsi di Polibio" (vale a dire dei capitoli 3-18 del VI libro della Storia), epperò pure suggestionato dal vigore espositivo del ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] , fu al S. Carlo di Napoli, poi nuovamente alla Scala ove interpretò con grande successo opere rossiniane (Zelmira, Demetrio e Polibio, Il barbiere di Siviglia) e fu ammirata nelle Cantatrici villane di V. Fioravanti. Nel 1829 si esibì sulle scene di ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] O di F., dove sono resti di muri antichi, forse una tomba circolare e frammenti di ceramica di tutte le età minoiche. Per l'età greca Polibio (iv, 55, 6) ricorda il porto di F., ma ne tace il nome: quel che dice si adatta tanto a Komò quanto a Matala ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...