DAIDALOS (Δαίδαλος, Daedalus)
G. Cressedi
1°. - Bronzista, figlio e scolaro di Patrokles, probabilmente fratello di Policleto, di Sicione, da inquadrare quindi nella scuola dei bronzisti peloponnesiaci [...] da Efeso, che invece piuttosto si deve ritenere una variante dello Apoxyòmenos di Lisippo. D'altra parte la fedeltà di D. alla scuola policletea è testimoniata dalle tracce dei piedi di una statua trovate su una base a Delfi, che conservano il ritmo ...
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ALYPOS (῎Αλυπος)
P. Orlandini
Scultore greco di Sicione, scolaro di Naukides di Argo, fratello di Policleto (Paus., vi, 1, 3), A. fu uno dei numerosi artisti della cerchia policletea e la sua attività [...] ricordata da Pausania (vi, 8, 5) in Olimpia. Ad A. il Picard pensa di poter riferire alcuni bronzi di scuola post-policletea come l'Atleta del Louvre e quello del museo di Berlino.
Bibl: J. Overbeck, Schriftquellen, pp. 979, 1002; W. Klein, Gesch ...
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Nome di varî artisti greci, fra i quali un pittore, un architetto e, più importante di tutti, uno scultore di Sicione del 4º sec. a. C. Di lui, appartenente alla cerchia policletea, sono ricordate molte [...] statue a Olimpia; una sua firma è stata rinvenuta a Delfi. Plinio gli attribuisce statue di filosofi ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] , è pur inteso a dovere il concetto di una statua "regolata in ogni suo membro e in ciascuna sua parte", che è proprio quello policletèo. Il problema medesimo, del resto, che aveva risolto P. per la scultura della metà del V sec. a. C. in Grecia, era ...
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Uomo politico e collezionista italiano (Isola di Capo Rizzuto 1829 - Roma 1914). Deputato (1861-76, 1880-86) e senatore (dal 1886); raccolse a Roma scelte sculture antiche (catal. 1893), che donò (1902) [...] esse un edificio neoclassico, demolito nel 1938. Le raccolte (sculture assire, egiziane, cipriote e arcaiche greche, d'arte fidiaca e policletea, ellenistiche e poche romane) sono state sistemate (1948) nella Piccola Farnesina ai Baullari (Museo B.). ...
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POLICLETO (Πολύκλειτος, Polycletus) il Vecchio
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Paola ZANCANI MONTUORO
Scultore greco, nato ad Argo, intorno al 480 a. C., morto alla fine del sec. V, la cui attività [...] si è scoperta ad Olimpia la base: nelle impostature di questa si adattano i piedi di un tipo statuario di stile policleteo serbato in varie repliche, di cui la più nota è il cosiddetto Efebo Westmacott nel British Museum; riconosciamo, dunque, il ...
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Scultore. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Micito. Pausania (V, 26,2) ne nomina dodici: tra queste quelle di Omero, [...] basamento con parte dell'iscrizione dedicatoria, e alcune lastre sulle quali poggiavano le figure: due di queste avevano la ponderazione "policletea", e la traccia dei piedi è circa tre quinti del vero. Probabilmente un po' anteriore era una statua d ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
C. Anti
G. Cressedi
1°. - Scultore di Argo. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Mikytos. Pausania [...] con parte dell'iscrizione dedicatoria, e alcune lastre sulle quali poggiavano le figure: due di queste avevano una ponderazione "policletea"; la traccia dei piedi indica che le sculture erano a tre quinti del vero. Probabilmente un po' anteriore era ...
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Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il [...] la ferita al seno: nell'affiorare di questi sentimenti umani in opere in cui è ancora avvertibile l'astratta costruzione figurativa policletea sta la novità di C. che, al declino del periodo aureo di Atene, vive i tempi calamitosi delle sconfitte ...
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DIADOUMENOS (Diadumenus)
L. Guerrini
Supposto scultore di origine greca, databile al I-II sec. d. C. Il nome appare al genitivo su un rilievo al Louvre raffigurante Zeus, Tethis ed Hera, gruppo ispirato [...] genitiva, su un cippo conservato al Museo Vaticano, con in rilievo la raffigurazione di un diadoùmenos, di chiara derivazione policletea. L'iscrizione è qui peraltro da intendere come nome della figura rappresentata, non dell'autore.
Bibl.: H. Brunn ...
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