SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] al corpo è un tema che ha ripetutamente interessato l'arte greca dalla classicità in poi, e non solo come problema di spazio. Policleto lo motiva per la prima volta con la ferita che presenta la sua Amazzone (E. A. A., i, fig. 443), ma già nel ...
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Bronzista di Sicione, attivo tra il sec. 5º e il 4º a. C., allievo di Naucide, poi seguace della scuola argiva di Policleto. Erano opera di A. alcune statue di navarchi nel monumento eretto per la vittoria [...] di Egospotami (405 a. C.) a Delfi, sulla cui base è stata ritrovata la sua firma, e alcune figure di fanciulli vincitori nelle gare di Olimpia ...
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DAMEAS (Δαμέας, Demeas)
L. Guerrini
2°. - Scultore originario di Kleitor (Arcadia), attivo ad Argo alla fine del V sec., scolaro di Policleto (Plin., Nat. hist., xxxiv, 5o). Collaborò all'erezione del [...] donario in bronzo che gli Spartani dedicarono in Delfi in occasione della vittoria di Egospotami (405). Pausania (x, 9, 8), dando la notizia, lo cita come autore delle statue di Artemide, Posidone e Lisandro. ...
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1. Scultore di Focea (prima metà sec. 5º a. C.); Plinio lo ricorda come artista di valore da confrontare con Pitagora, Mirone e Policleto, ma meno noto perché rimase al servizio dei re persiani Serse e [...] Dario e perché molte sue opere erano confinate nella Tessaglia. 2. Pittore di Sicione, nominato da Plinio con Aridice di Corinto. La loro pittura era un semplice disegno senza colori, ma oltre il contorno ...
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MIRONE di Eleutere (Μύρων, Myron)
Goffredo Bendinelli
È lo scultore greco più illustre di cui si abbiano precise notizie per il sec. V, insieme con Fidia e con Policleto. M. è detto anche di Atene, perché [...] Hist., XXXIV, 58) avverte che M. seppe dare interpretazioni molteplici del vero, e fu più versatile e più armonico di Policleto, e tuttavia più studioso dei corpi che non degli animi, più dei movimenti esterni che delle interne reazioni, e ancora in ...
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APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος ᾿Αρχίου ᾿Αϑηναῖος)
L. Guerrini
7°. - Scultore greco, figlio di Archias, da Atene. Firma (ἐποῆσε) come copista l'erma bronzea del Doriforo di Policleto, proveniente dalla Villa [...] ercolanese dei Papiri e ora al Museo Naz. di Napoli. Il ductus delle lettere si data agli inizi del I sec. d. C. Forse appartiene alla famiglia di scultori attici in cui si alternano i nomi di Apollonios ...
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NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] (n. 9); c) almeno agli inizî del IV sec. a. C. ci condurrebbe la notizia che N. fu allievo di Alypos e di Policleto il giovane (nn. 2, 3); d) a questo stesso periodo condurrebbe la notizia che N. eseguì la statua della poetessa Erinna di Lesbo (n ...
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Nipote di Antigono Gonata, nacque nel 263 a. C. da Demetrio il Bello e da Olimpia figlia di Policleto Larisseo. Gli antichi lo indicano con gli epiteti di Δώσων e di 'Επίτροπος ("tutore") e in Eusebio [...] ha il soprannome di Fusco, che non si sa come spiegare. Morto Demetrio II di Macedonia (229 a. C.) che lasciava un bambino minorenne, Filippo, Antigono ne prese la tutela per insistenza dei maggiorenti ...
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È l'atleta che si allaccia intorno al capo la benda della vittoria. La più famosa rappresentazione di questo soggetto era quella di Policleto (v.); un'altra, ricordata dalle fonti, era stata lavorata da [...] Fidia (v.) ...
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Architetto argivo, a cui Pausania attribuisce la costruzione del tempio di Era ad Argo che sostituì quello distrutto nel 423 a. C. Vi fu collocata la statua crisoelefantina della dea eseguita da Policleto. [...] Gli avanzi del tempio furono scoperti tra il 1892 e il 1895 ...
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scorno
scòrno s. m. [der. di scornare]. – Senso di umiliazione e di vergogna, spesso accompagnato da beffa o dal ridicolo, provocato dal fatto di non essere riusciti in un intento, o dall’essere stati facilmente superati o sconfitti da altri:...
codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a una determinata materia: c. il diritto...