Comune della provincia di Bergamo, con 10.259 ab. Il centro capoluogo è un grosso borgo di 7475 ab. situato a 111 m. s. m., nella pianura fra il Serio e l'Adda. È paese ricco e industrioso, vi sono fiorenti [...] , dediti specialmente ai lavori in ferro battuto e alla lavorazione artistica del legno. Caravaggio fu patria di artisti illustri fra i quali: Polidoro e Michelangelo daCaravaggio e Fabio Mangone. Il territorio del comune (kmq. 33, 18) assai fertile ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di un Fausto Andreolini, di un Paolo Emilio da Verona, di un Polidoro Virgilio, di un Lucio Marineo siciliano, di un volume dei corpi plasmandoli di luce e d'ombra. Michelangelo daCaravaggio insegnò agli artisti migliori, non solo di Venezia, di ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] Raffaello a Roma, quali Perino e Polidoro Caldara daCaravaggio.
Sebbene con alcune perplessità, queste stesse «con la barba e chiome lunghe e malconce, quasi un uomo salvatico ed un altro da quello che era stato» (V, p. 233).
Il 21 ag. 1540 il M., ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Catalogo degli inventori che utilizza il De rerum inventoribus di Polidoro Virgilio daCaravaggio, presumibilmente inizia la letteratura eurematica cinquecentesca, genere sviluppato dai modelli di Plinio, Gellio, Macrobio e alimentato dalla ricerca ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] di uno dei maggiori scolari di Raffaello, trasferitosi al Sud dopo il sacco di Roma (1527), Polidoro Caldara daCaravaggio. Una cultura che negli anni '40 diviene largamente circolante nella pittura napoletana del tempo.
Il massimo avvicinamento ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Cinquecento, non, come scriveva De Dominici, presso Giovanni Antonio D'Amato il Vecchio prima, e Andrea Sabatini e Polidoro Caldara daCaravaggio poi (pp. 115-117), ma più plausibilmente nella bottega del padre. Qualche anno prima, mentre l'eco delle ...
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GROSSO CACOPARDO, Giuseppe
Giovanni Molonia
Nacque a Messina il 28 sett. 1789 da Francesco Grosso, "chirurgo di Marina", e da Francesca Cacopardo. Per distinguersi dai tanti omonimi presenti in città [...] Messina per i tipi di G. Pappalardo 1822) senza nome, ma da noi contemporanei conosciuto Gius. Grosso Cacopardo la quale opera che ora si e i suoi seguaci; nella seconda sono Polidoro Caldara daCaravaggio e i suoi allievi; alla terza appartengono ...
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MILESI, Marzio
Massimo Ceresa
MILESI (Milesi Sarazani), Marzio. – Nacque a Roma, da Antonio e da Clarice Sarazani, intorno al 1570 (la data si deduce dall’epitafio, dettato dallo stesso M. nel 1633, [...] più eleganti della Roma rinascimentale prima del sacco per le decorazioni a graffito e chiaroscuro della facciata, eseguite daPolidoro Caldara daCaravaggio su commissione del nonno del M., Giovanni Antonio. Questi fu caro a Leone X e Clemente VII ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] studiare le facciate dei palazzi affrescate daPolidoro Caldara daCaravaggio e Maturino da Firenze; tornò a Firenze nel opere sono conservate delle molte elencate dalle fonti, e principalmente da Vasari. Fra queste è la tavola d'altare, una Madonna ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] (1792) viene definito "copista egregio di qualsivoglia mano" e soprattutto imitatore di Polidoro Caldara daCaravaggio, al punto che molte sue opere furono vendute come originali di questo, e ancora come singolare figura di antiquario e collezionista ...
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