Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] da Daniele da Volterra e tutti gli altri lacerti ancora visibili sui palazzi dipinti daPolidorodaCaravaggio con l’ausilio di Maturino da e a nord sconfina in Testaccio, dove la lupa dipinta da Roa su una facciata cieca di Via Galvani gareggia in ...
Leggi Tutto
paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] e Tiziano, si sviluppa un paesaggio poetico e allusivo. Del tutto eccezionale è a Roma la ripresa classica dei paesaggi di PolidorodaCaravaggio in S. Silvestro al Quirinale (1525-27); echi del paesaggio nordico sono in D. Dossi o in Niccolò dell ...
Leggi Tutto
Nella terminologia artistica, pittura a tinta unica, a chiaroscuro (a toni chiari e scuri del colore stesso). La definizione antica di monochromăta (Plinio) si riferiva probabilmente alla preparazione [...] sportelli degli altari fiamminghi del 15° sec.). Famoso l’uso di m. (o chiaroscuri) sulle facciate esterne di edifici (PolidorodaCaravaggio a Roma, 16° sec.). L’uso del m. nei secoli seguenti compare legato a esigenze di arredamento o, specie nell ...
Leggi Tutto
Incisore (Firenze 1615 - Roma 1669); allievo di F. Furini e seguace di S. della Bella, lavorò specialmente a Roma. Fra le sue fini incisioni ricordiamo quelle del fregio di PolidorodaCaravaggio per palazzo [...] Cesi, 1658; tavole per l'opera Le gemme antiche figurate di L. Agostini, 1657, ecc. Come pittore è noto soltanto per una Maddalena ...
Leggi Tutto
GRAFFITO (o sgraffito)
Matteo DELLA CORTE
Anna Maria CIARANFI
Paola ZANCANI MONTUORO
Nell'uso moderno, con questo termine s'indicano, in linea generale, tutti i segni scalfiti su una qualsiasi superficie [...] vecchie incisioni ci vien dato di sapere quale fosse lo stile di Maturino e di PolidorodaCaravaggio nel decorare a Roma facciate a figure e trofei d'ispirazione classica (un frammento è sopra una casa in Via del Campanile). Così i palazzi dipinti ...
Leggi Tutto
SALVIATI Cecchino
Carlo Gamba
Francesco de'Rossi , detto CS., pittore, nacque a Firenze nel 1510, morì a Roma l'11 novembre 1563; fu allievo di Andrea del Sarto. Recatosi assai giovane a Roma, il soprannome [...] del cardinale Salviati. Ivi studiando il disegno di Michelangelo, il colorito del Parmigianino e il gusto decorativo di PolidorodaCaravaggio, tra i manieristi romani divenne il più grandioso, il più ardimentoso, il più ricco di colore. Intorno al ...
Leggi Tutto
VENTURINI, Giovanni Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Roma nel 1650, morto dopo il 1710. Il suo nome è specialmente legato alle due serie di stampe, da lui disegnate e incise, Le fontane ne' [...] opera sulle Chiocciole di Filippo Buonanni. Collaborò alla raccolta Insignium Romae templorum prospectus, e ad altre imprese dell'editoria calcografica del tempo. Incise anche daPolidorodaCaravaggio, dal Nasini, dal Domenichino (Caccia di Diana) e ...
Leggi Tutto
LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] maniera: il vivo apprezzamento nel Trattato, nelle Rime e nel Rabisch per artisti come il Rosso Fiorentino, PolidorodaCaravaggio, Perin del Vaga, Vasari, il Salviati (Giuseppe Porta), menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo Vecchio ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Giulio Romano si concentra sui rilievi monumentali, Perin del Vaga ne subisce l'influsso in maniera meno impegnata, PolidorodaCaravaggio sviluppa sulle facciate uno stile solenne che trae ugualmente le sue fonti dai grandi rilievi storici, ma deve ...
Leggi Tutto
Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] ;
I. Di Majo, Raffaello e la sua scuola. Giovan Francesco Penni, Giulio Romano, Giovanni da Udine, Perino del Vaga, PolidorodaCaravaggio, Firenze 2007;
V. Herzner, “Das höchste an Vereinfachung und Majestät zugleich”. Raffaels “Sixtinische Madonna ...
Leggi Tutto