GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] la chiesa napoletana di S. Agostino della Zecca, redatti il 19 nov. 1527, in cui è menzionato insieme con PolidorodaCaravaggio e Girolamo Santacroce.
Dell'opera si conserva nel Museo nazionale di Capodimonte solo lo scomparto centrale (Disputa di s ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] dedicata agli affreschi minori delle stanze Vaticane, per la quale tradusse a carboncino l'affresco, allora attribuito a PolidorodaCaravaggio, Solone che arringa il popolo ateniese della stanza della Segnatura e le Tentazioni di Nostro Signore ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] ultime opere dell'A. a Roma, ove dipinse con PolidorodaCaravaggio la facciata di una casa a Montecavallo, dirimpetto a 356, 555; IV, ibid. 1949, p. 429 (v. n. 33 in cui si dà come data di morte la notte tra il 20 e il 21 nov. 1524); F. Scannelli, ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] scolpito l'epitaffio petrarchesco: ma tutto ciò non valse a proteggerlo da varie traversie. Nella stessa tomba prima furono conservate le spoglie di Costantino Lascaris e PolidorodaCaravaggio, poi i frati del cenobio, alle cui cure era affidata la ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Giovanni Simone
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano (allievo di PolidorodaCaravaggio, del quale il Grosso Cacopardo ricorda, sulla base del Gallo [1755, p. 185], [...] e la Vergine di Porto Salvo ed il S. Antonio di Padova, nella chiesa di Gesù e Maria al Ringo, questo ultimo da identificarsi probabilmente con quello ricordato dagli storici nella chiesa di S. Maria di Gesù Inferiore; la Madonna tra s. Caterina e s ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] dei primo e del più tardo manierismo (Beccafumi, Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, Giulio Romano, Perin del Vaga, PolidorodaCaravaggio, Taddeo Zuccari, Francesco Salviati, ecc.).
Bibl.: A. Cappi, Prose artistiche e letterarie ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] però sugli esempi del manierismo più mosso ed elegante di Perin del Vaga, di Michiel Coxie e soprattutto di PolidorodaCaravaggio, il quale era stato pur egli attivo a Napoli; la Pietà avellinese mostra invece uno sviluppo dell'insegnamento di ...
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ALBERTI, Cherubino
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Alberto di Giovanni, nacque a Borgo Sansepolcro il 24 febb. 1553. Si formò in quell'ambiente manieristico fiorentino e romano che precede l'accademia [...] Giovanni, rovinò nel 1588.
Attivo e stimato incisore, lasciò circa iSo rami incisi da vari pittori del '500 (Michelangelo, Taddeo Zuccari, PolidorodaCaravaggio, ecc.), le incisioni dai dipinti della Farnesina (1579-1582), i disegni dei monumenti ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Francesco
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano, nacque a Messina nel 1568 secondo Grosso Cacopardo (1821), che con G. La Farina (1840) lo riteneva maggiore del fratello [...] mosse mai da Messina e studiò pittura presso D. Guinaccia. Il suo stile, definito un misto di PolidorodaCaravaggio e di , inoltre, La presentazione al tempio in S.Andrea Avellino ricavata da un disegno di Marten de Vos, già perduta ai tempi dell ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] Raffaello a Roma, quali Perino e Polidoro Caldara daCaravaggio.
Sebbene con alcune perplessità, queste stesse «con la barba e chiome lunghe e malconce, quasi un uomo salvatico ed un altro da quello che era stato» (V, p. 233).
Il 21 ag. 1540 il M., ...
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