BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] 'acquerello nei disegni a penna, che si rifà agli esempi del primo '500 (il Pontormo, il Rosso, Andrea del Sarto, PolidorodaCaravaggio e Perin del Vaga) e a quelli coevi (Santi di Tito, il Baroccio, gli Zuccari e certi Olandesi e Fiamminghi), senza ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] nuova espressione artistica (Perin del Vaga, PolidorodaCaravaggio ecc.), con nuove angolazioni è stata secolo. A rigore, il m. letterario (individuato nella sua fenomenologia europea da M. Dvořák, W. Sypher, D. Alonso, e riferito ad autori ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] da Daniele da Volterra e tutti gli altri lacerti ancora visibili sui palazzi dipinti daPolidorodaCaravaggio con l’ausilio di Maturino da e a nord sconfina in Testaccio, dove la lupa dipinta da Roa su una facciata cieca di Via Galvani gareggia in ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] e Tiziano, si sviluppa un paesaggio poetico e allusivo. Del tutto eccezionale è a Roma la ripresa classica dei paesaggi di PolidorodaCaravaggio in S. Silvestro al Quirinale (1525-27); echi del paesaggio nordico sono in D. Dossi o in Niccolò dell ...
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Nella terminologia artistica, pittura a tinta unica, a chiaroscuro (a toni chiari e scuri del colore stesso). La definizione antica di monochromăta (Plinio) si riferiva probabilmente alla preparazione [...] sportelli degli altari fiamminghi del 15° sec.). Famoso l’uso di m. (o chiaroscuri) sulle facciate esterne di edifici (PolidorodaCaravaggio a Roma, 16° sec.). L’uso del m. nei secoli seguenti compare legato a esigenze di arredamento o, specie nell ...
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Incisore (Firenze 1615 - Roma 1669); allievo di F. Furini e seguace di S. della Bella, lavorò specialmente a Roma. Fra le sue fini incisioni ricordiamo quelle del fregio di PolidorodaCaravaggio per palazzo [...] Cesi, 1658; tavole per l'opera Le gemme antiche figurate di L. Agostini, 1657, ecc. Come pittore è noto soltanto per una Maddalena ...
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Pittore (Cosenza 1503 - ivi 1565), attivo a Napoli dal 1539 al 1549. Sensibile ai modi di PolidorodaCaravaggio, dipinse opere dai vivaci toni narrativi, fra le quali: Madonna col Bambino e santi (1545, [...] Napoli, S. Aniello); Ascensione della Vergine (1551, Cosenza, S. Francesco di Paola) ...
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VENTURINI, Giovanni Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Roma nel 1650, morto dopo il 1710. Il suo nome è specialmente legato alle due serie di stampe, da lui disegnate e incise, Le fontane ne' [...] opera sulle Chiocciole di Filippo Buonanni. Collaborò alla raccolta Insignium Romae templorum prospectus, e ad altre imprese dell'editoria calcografica del tempo. Incise anche daPolidorodaCaravaggio, dal Nasini, dal Domenichino (Caccia di Diana) e ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] maniera: il vivo apprezzamento nel Trattato, nelle Rime e nel Rabisch per artisti come il Rosso Fiorentino, PolidorodaCaravaggio, Perin del Vaga, Vasari, il Salviati (Giuseppe Porta), menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo Vecchio ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Giulio Romano si concentra sui rilievi monumentali, Perin del Vaga ne subisce l'influsso in maniera meno impegnata, PolidorodaCaravaggio sviluppa sulle facciate uno stile solenne che trae ugualmente le sue fonti dai grandi rilievi storici, ma deve ...
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