PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] Gregori, Firenze 1978, pp. 86-88; P. Rylands, Palma Vecchio, Cambridge 1992, pp. 111, 141 (nota 4), 290 s.; V. Mancini, Polidoro da Lanciano, Lanciano 2001, p. 151; L. Ravelli, Risarcimento per J. P., in La rivista di Bergamo, n.s., XXVIII (2001), pp ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] raffigurante S. Antonio abate, s. Francesco e s. Bernardino per la cappella Berardelli in S. Francesco a Perugia.
Nel 1514 Polidoro di Stefano gli richiese una Madonna su tela e nello stesso anno E. citò in giudizio prima Bartolomeo di Lorenzo, suo ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] 12-13; 17-18) su opere quali il Giudizio di Michelangelo, gli affreschi di Raffaello alla Farnesina, le facciate di Polidoro da Caravaggio e le antichità in Belvedere, opere tutte peraltro rilevanti per il suo stile, che affondava le radici nella più ...
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BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] il principe Ladislao di Ungheria, Clemente Capponi dell'illustre famiglia fiorentina, Gerolamo Della Stufa, anch'egli nobile fiorentino, Polidoro Romano, già podestà di Siena, ed altri ancora.
Nel 1438 Giovanni da Capistrano lo sceglie a suo compagno ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] e il fratello Alberto violoncellista, il pianista Guglielmo Nacciarone e un letterato, dilettante di musica, Idomeneo Polidoro. Tra le particolari benemerenze di questo sodalizio vanno annoverate soprattutto l'organizzazione del primo Congresso ...
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TAMBURINI, Antonio
Giancarlo Landini
TAMBURINI, Antonio. – Nacque il 28 marzo 1800 a Faenza, da Pasquale e da Luigia Collina.
Il padre, suonatore di corno, lo avviò agli studi musicali per farne uno [...] L’amore protetto dall’amicizia di Mercadante; tornò alla Fenice nella stagione 1824-25 come «primo basso serio cantante», nella Zelmira (Polidoro) e nel Mosè in Egitto (Faraone) di Rossini, e in opere di Cordella e Pavesi. Nella primavera del 1827 ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] di Milano, dove esordì con due prime rappresentazioni: La vedova stravagante di P. Generali (30 marzo 1812), nella parte di Polidoro, e Il cicisbeo burlato di F. Orlandi (2 maggio 1812; Pippetto Cicisbeo); interpretò inoltre opere di D. Cimarosa, G ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] .
Le fonti, oltre a generici suoi esercizi sulla statuaria antica, «sul Cartone» di Michelangelo e sulle pitture di Polidoro da Caravaggio (Ridolfi, 1648, p. 173; Baglione, 1642, pp. 183 s.), riferiscono a tale periodo la sua partecipazione ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] senza Vasari, in Arte illustrata, V (1972), 48, pp. 130-141; A. Ronen, "Storie dei fatti de' Romani": C. G. and Polidoro da Caravaggio, in Storia dell'arte, 1974, n. 20, pp. 5-17; Id., Palazzo Vitelli alla Cannoniera. The decoration of the staircase ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] ; qui cantò ne I finti eredi di G. Sarti (Pierotto) e ancora ne L'italiana in Londra, questa volta nel ruolo di Don Polidoro.
Si ignorano il luogo e la data di morte del L.: secondo quanto riferisce Nissen, nel 1825 il L. sarebbe stato ancora in vita ...
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pre-bunking (prebunking) s. m. inv. La pratica e le tecniche di contrasto preventivo della disinformazione, con riferimento sia ai mezzi di informazione tradizionale sia, in particolar modo, ai social media. ♦ La teoria dell'inoculazione, nota...
auri sacra fames
‹àuri ...› (lat. «esecranda fame di oro»). – Noto emistichio virgiliano (Aen. III, 57) nell’episodio del giovinetto Polidoro, figlio di Priamo, ucciso dal tracio Polimestore avido dei suoi tesori; è spesso citato come sentenza...