(gr. Πολύϕημος, lat. Polyphemus) Nome di due personaggi della mitologia greca:
1. Uno dei Lapiti, figlio di Elato; partecipò alla lotta fra Lapiti e Centauri e alla spedizione degli Argonauti; fondò [...] della ninfa Galatea. Fu spesso rappresentato nella pittura vascolare (vaso di Aristonoo) e in pitture o rilievi ellenistici.
Il mito del ciclope Polifemo e di Galatea è stato ripreso, nell'epoca moderna, da L. de Góngora nel poemetto Fábula de ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
Ciclope figlio di Posidone e della ninfa Toosa. Il poeta del IX dell'Odissea, elaborando questa figura, probabilmente già popolare in fiabe e racconti di marinai, le ha [...] dato quei classici aspetti di rozzo e bestiale pastore misantropo, monocolo (non è detto esplicitamente, ma risulta dalla scena dell'accecamento), solo capace d'una certa tenera sollecitudine per il suo ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] 1898, p. 129 ss. Sarcofago di Prometeo del Museo Capitolino: Helbig-Amelung, op. cit., i, p. 437, n. 792. Pitture pompeiane con Polifemo e Galatea: S. Reinach, Rép. Peint., ii, p. 172, nn. 2-9. Pittura della Casa di Livia sul Palatino: G. E. Rizzo ...
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POLIFEMO, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico che deve il nome ad una grande e bella anfora, trovata nel 1954 nella necropoli di Eleusi, anfora che ci ha dato le più antiche rappresentazioni finora [...] conosciute di due miti greci: l'accecamento di Polifemo, dipinto sul collo, e Perseo inseguito dalle Gorgoni, sul corpo.
L'anfora è uno dei migliori vasi protoattici (v.) e certamente il migliore lavoro che abbiamo del nostro pittore. Qui raggiunge ...
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BOSTON, Pittore del Polifemo di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalla figura di Polifemo dipinta su un lato di una coppa nel museo di Boston (99.518). La scena [...] è quella di Ulisse e Polifemo; sull'altro lato della coppa è dipinto l'episodio di Ulisse e Circe; sotto ciascun'ansa e una figura virile. Le figure sono fini ed eleganti, e quella di Circe si distingue da quelle maschili quasi solamente per il ...
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POLIFEMIDI (da Polifemo, perché monoculi)
Famiglia di Cladoceri (v.), con occhio impari, corpo allungato, guscio breve, quattro paia di appendici toraciche.
Comprende generi d'acqua dolce (Polyphemus [...] Müller, Bythotrephes Leydig) e marini (Evadne Lovén, Podon Lovén) ...
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(gr. Γαλάτεια)
Mitologia
Nereide, così chiamata dalla spuma marina, bianca come il latte (γάλα); amata da Polifemo, gli generò il figlio Galato (o anche Celto e Illirio; eponimi dei Galati, Celti e Illiri). [...] Secondo un’altra versione, Polifemo ebbe come rivale il giovinetto Aci, figlio di Pan e di una ninfa, e lo uccise con un masso; G. ottenne che fosse mutato nell’omonimo fiume siciliano.
Astronomia
Uno dei satelliti di Nettuno scoperti dalla sonda ...
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Figure favolose della mitologia greca, di statura gigantesca e fornite di un solo occhio situato in mezzo alla fronte. Nell’Odissea sono una collettività di giganti spregiatori degli dei, che vivono in [...] caverne allo stato pressoché di natura e antropofagi; sono pastori e il loro capo è Polifemo, figlio di Posidone. Nella posteriore Teogonia esiodea sono nominati tre C. come figli di Urano e Gaia: Bronte, Sterope e Arge, i cui nomi richiamano i più ...
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Achemenide
. Personaggio dell'Eneide (III 613 ss.), compagno di Ulisse rimasto in Sicilia, nel paese dei Ciclopi; Enea lo libera da Polifemo portandolo seco. E ricordato da D. in Eg IV 82-83; vi .è forse [...] ai tumulti di Bologna del 1321 come A. al Ciclope, ma l'allusione è nel complesso non accertabile con sicurezza (vedi pertanto Polifemo); né è mancato chi, come il Filippini, ha voluto riconoscere in A. lo stesso D., sfuggito alle ire sia dei Neri ...
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Letterato (Matera 1573 - Roma 1651). Si recò in giovane età a Napoli, poi a Milano, dove pubblicò un poemetto pastorale, Polifemo (1600), quindi alla corte di Carlo Emanuele di Savoia e in quella di Ranuccio [...] Farnese a Parma. Qui pubblicò (1605) il suo Canzoniero, messo all'Indice per i contenuti osceni di alcune poesie. Intanto attendeva a un poema su C. Colombo, Il mondo nuovo (primi 20 canti pubbl. nel 1617; ...
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polifemo
polifèmo s. m. – Nome (propr. Polifemo, gr. Πολύϕημος, lat. Polyphemus) del mitico Ciclope, il gigantesco pastore con un solo occhio in mezzo alla fronte che compare nel 9° libro dell’Odissea, esteso talora antonomasticamente nel...
polifemico
polifèmico agg. (pl. m. -ci), letter. – Proprio, caratteristico del ciclope Polifèmo, che nel 9° libro dell’Odissea è un rozzo e bestiale pastore con un occhio solo; per estens., ciclopico, enorme, di dimensioni spropositate: un...