TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] di identificazione e il conseguente tentativo di ricostruzione della figura, intesa da prima come un Ercole, poi come Polifemo (Sauer), Prometeo (Robert), Marsia (Hadaczek), Amico (Rossbach), un Sileno (P. Marconi), Filottete (Andrén).
Per l'esame ...
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Ranieri di Zaccaria
Simonetta Saffiotti Bernardi
Vicario di re Roberto a Firenze nel 1315, era originario di Orvieto. A lui si fa risalire la responsabilità della condanna subita da D. nel 1315, come [...] ritorno in patria, ha fatto sorgere l'ipotesi che D. a lui si riferisse (in Eg IV 47, 75 ss.) col personaggio di Polifemo che gl'impedisce l'andata a Bologna; a tal fine bisogna osservare che l'egloga è troppo legata al mondo bolognese per inserirvi ...
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Poeta spagnolo, nato a Ciudad Rodrigo, fra il 1490 e il 1494, e morto a Vienna il 23 giugno 1550. A quindici anni fu condotto alla corte di Ferdinando il Cattolico, ove più tardi divenne segretario dell'arciduca [...] . La natività del C. si afferma anche nelle traduzioni dal latino (Historia de Piramo y Tisbe e il Canto de Polifemo, tratti da Ovidio, e qualche frammento derivato da Catullo) ove seppe mantenersi originale.
Festosamente satirico nel Dialogo de las ...
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SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino
Stefano L'Occaso
SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino. – Nacque a Bologna nel 1530 circa (Ticozzi, 1832).
Scarse [...] di Ciro), e dipinse due Figure allegoriche nello scalone (Winkelmann, 1986, p. 599) e il Polifemo, del 1570 (p. 605). Proprio a ragione della data del Polifemo, Benati (1991, p. 249) riconduce al 1570 circa tutte le decorazioni di quel contesto ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] " coi parti della sua fantasia poetica, i dôli dell'Itacense, le fiamme (dell'Iìioùpersis?), l'episodio dell'accecamento di Polifemo; gli antri, le rupi scoscese, i "vivi laghi" (infernali?): tale è la maestria della mano dell'artefice, seconda solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invasione dei mostri: l'arte orientalizzante
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel VII secolo a.C. nascono le grandi [...] vasi più celebri è la grande anfora (alta 1,42 m) considerata il vaso eponimo di un artista noto come Pittore di Polifemo, usata ad Eleusi come sarcofago per un bambino: sul collo è raffigurato Odisseo (che spicca tra i compagni per il corpo dipinto ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] fa dono agli uomini del fuoco; il mito di Edipo nella leggenda di S. Giuliano; l'avventura di Ulisse nell'antro di Polifemo è rispecchiata in quella del monaco che con l'astuzia prevale sulla forza bruta del mostro monocolo; il racconto di Mida dalle ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dolce terra dove trascorre una vita serena; andrebbe a Bologna solo per vedere l'amico, ma colà teme il terribile Polifemo, "assuetum rictus humano sanguine tingui", avvezzo a immergere il grifo nel sangue umano. A quale personaggio e a quali fatti ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] Atene verso la fine del II sec. a.C. e l'interessante recente scoperta di un frontone di Efeso con le storie di Polifemo, ormai al limite estremo del periodo (40-31 a.C.), mentre ai suoi inizi si colloca la fiorente e originale produzione in pietra ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. III, p. 219 e S 1970, p. 289)
A. Bammer
Nei dintorni della città i più antichi siti archeologici risalgono all'Età del Bronzo. Si tratta di monticoli [...] due statue panneggiate. Inoltre, durante gli scavi della fontana di Domiziano (si ricordi, a tale proposito, il Gruppo di Polifemo) sono stati rinvenuti il torso di un'Afrodite, un guerriero ignudo giacente con una benda sui capelli, una testa di ...
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polifemo
polifèmo s. m. – Nome (propr. Polifemo, gr. Πολύϕημος, lat. Polyphemus) del mitico Ciclope, il gigantesco pastore con un solo occhio in mezzo alla fronte che compare nel 9° libro dell’Odissea, esteso talora antonomasticamente nel...
polifemico
polifèmico agg. (pl. m. -ci), letter. – Proprio, caratteristico del ciclope Polifèmo, che nel 9° libro dell’Odissea è un rozzo e bestiale pastore con un occhio solo; per estens., ciclopico, enorme, di dimensioni spropositate: un...