organo (Musica)
Raffaello Monterosso
Due soli i luoghi in cui o. è impiegato con accezione musicale: quando a cantar con organi si stea (Pg IX 144), e dolce armonia da organo (Pd XVII 44): secondo una [...] sec. XIII), elenca (p. 253a) alcuni strumenti musicali, nominati al singolare, tranne organa, al plurale. Il più importante teorico della polifonia perotiniana, il cosiddetto Anonimo IV (ediz. a c. di F. Rechow, Wiesbaden 1967) cita in più luoghi l'o ...
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Si dice comunemente d'una voce strumentale che si associa ad un'altra voce principale in una forma armonica comunque espressa. Si può accompagnare una voce o un complesso di voci, umane o strumentali, [...] l'organo, siano la viola e il liuto, ma il gusto dell'accompagnamento strumentale penetrò anche le forme tradizionali della polifonia vocale e, prima fra tutte, il madrigale. In tal modo venne a determinarsi un nuovo orientamento, da un lato, verso ...
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Compositore e organista, nato a Firenze nella seconda metà del secolo XVI e morto - forse a Forlì - nella prima metà del XVII (ignote rimangono tuttora le date della nascita e della morte). Allievo di [...] concepire le sue musiche unicamente nella nuova forma, ché alcune di esse, e non le meno importanti, sono composte in polifonia a tre voci.
Suoi lavori, conservati nelle biblioteche di Bologna, di Firenze e di Bruxelles, sono: Madrigali e Canzonette ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] coralità sacra pizzettiana è la Messa di Requiem per sole voci (1922-23), in cui la rivisitazione dello stile polifonico rinascimentale si fonde con le acquisizioni armoniche del XX secolo, passando attraverso il Requiem di Verdi.
A differenza di ...
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FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] honoris causa". Nel 1919 il F. si recò con il Casimiri in tournée nel Nordamerica come aiuto nel prestigioso coro della Polifonica romana.
Forte di una preparazione acquisita, insieme con il Perosi e il Casimiri e grazie all'esperienza maturata con l ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] studiò di dare alla composizione su testi lirici o drammatici le necessarie risorse di fedele e puntuale espressione che allo stile polifonico facevano difetto. Già nel 1594 sembra ch'egli abbia in tal senso collaborato con il Peri per la Dafne. Alla ...
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TRASPORTO
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Si chiama "trasporto" o "trasposizione" l'esecuzione di un brano in una tonalità diversa da quella per cui esso è stato originariamente scritto. La pratica [...] è ottimo per una sola parte o linea monodica; l'altro può essere consigliabile per gli strumenti atti alla polifonia (pianoforte, organo). V'è un'altra specie di trasposizione: quella effettuata naturalmente da certe categorie di strumenti, la cui ...
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LIUZZI, Fernando
Musicista e storico della musica, nato a Senigallia il 19 dicembre 1884. Laureato in lettere, diplomato in composizione a Parma, ha anche studiato a Monaco di Baviera, composizione con [...] (Roma 1937). Altri scritti: Estetica della musica (Firenze 1924); Classicità del Palestrina; Il gusto barocco e la polifonia romana; Introduzione alla lirica vocale di Beethoven (Roma 1930-35). Trascrizioni e rielaborazione: La Passione, dal Landarco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] e tratta di un solo argomento; può essere raccolto con altri racconti o incorniciato in un’opera più ampia; non esibisce polifonia di lingue e stili e il narratore può condurre la narrazione senza mai cedere la parola ai personaggi. Tutti questi sono ...
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ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] di Salamone Rossi: Hashirim Asher li-Shlomo, trentatré salmi, inni e canti sinagogali a 3-8 voci, primo esempio di polifonia su testi ebraici (e prima stampa musicale, laddove testo e notazione non scorrono da destra verso sinistra, come in ebraico ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...