TORREFRANCA, Fausto
Musicologo e storico, nato a Monteleone Calabro (ora Vibo Valentia) il 1° febbraio 1883. Ha studiato musica a Torino con il Lena.
La sua opera può definirsi come la ricerca del primordiale [...] musica, che chiarisce e interpreta i fenomeni musicali; l'importante scoperta delle villote quattrocentesche, origini della polifonia profana italiana; il volume di estetica La Vita musicale dello spirito; le ricerche sulla scenografia del primo ...
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VILLOTTA
Roberto Caggiano
. Tipo di composizione musicale popolaresca a 3 e a 4 voci su ritmo di danza. Il termine è, durante il sec. XVI, sinonimo di Villanella. Accanto a un'ipotetica villotta del [...] , Das venezianische Volkslied, die V., 1901; H. Springer, Villota und Nio, in Liliencron's Festschrift, Lipsia 1910; F. Torrefranca, I primordi della polifonia del Cinquecento, in Nuova Antologia, i nov. 1934. (V. anche bibl. alla voce villanella). ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] e fu notato sia per la bella voce sia per la sicurezza mostrata nelle entrate, benché inesperto della pratica di musica polifonica. Per desiderio e incoraggiamento degli stessi cantori pontifici il B., che era dotato di una voce di basso di grande ...
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FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] suo merito va sottolineata non soltanto la maestria in campo contrappuntistico, ma anche la capacità di restituire alla polifonia sacra la dolcezza e la melodiosità della scuola napoletana, recuperando così un pubblico il quale si era allontanato da ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di Wolkenstein e del conte Ugo di Montfort, di Bregenz; specialmente il Wolkenstein attinge la sua arte dal pieno movimento della polifonia profana, e mostra spesso di conoscere le correnti dell'ars nova di Firenze e di quella francese da F. di Vitry ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] carattere di totale sintesi lirica, comune a tutte le espressioni artistiche, per il quale complessità è nella monodia quanto nella polifonia e per il quale monodia (cioè canto) altro è che flessione fonica del parlare comune, e parimenti altra ne è ...
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MINGUS, Charles
Antonio Lanza
Contrabbassista, pianista e compositore statunitense di jazz, nato a Nogales (Arizona) il 22 aprile 1922, morto a Cuernavaca (Messico) il 5 gennaio 1979. Cresciuto a Los [...] Nel 1955 creò un tipo di jazz profondamente innovativo, anche se ben radicato nella tradizione, caratterizzato da una polifonia aggressiva, dall'improvvisazione collettiva, da una sorta di caos organizzato, mai rinunciando al regolare pulsare ritmico ...
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QUINTA
Giulio Cesare Paribeni
. Questo termine musicale ha due significati: 5° grado della scala e intervallo di quinta. Nella classificazione degl'intervalli di quinta non regna troppa concordia tra [...] l'ottava; mentre le altre sue forme sono tutte dissonanti o determinanti movimento di risoluzione. Nei primordiali tentativi di polifonia (organum di Ubaldo Monaco) le serie di quinte giuste in moto parallelo furono - insieme con quelle di ottave e ...
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Compositore, nato a Vienna il 20 febbraio 1791, morto ivi il 15 luglio 1857. Suo padre, Wenzel Cz., eccellente pianista e insegnante, fu il suo primo maestro: il giovane fece così rapidi progressi e dimostrò [...] trattato, si può dire, tutti i problemi della tecnica pianistica: dal legato allo staccato, dalla velocità al tocco, dalla polifonia alle ottave, dalle note doppie alla tecnica della mano sinistra, ma li ha trattati con tale sicurezza, competenza e ...
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JACHINO, Carlo
Compositore, nato a San Remo il 3 febbraio 1887. Ha studiato giurisprudenza a Pisa, composizione all'Istituto musicale di Lucca e a Lipsia con H. Riemann. La sua opera teatrale Giocondo [...] del Lohengrin di Wagner e della Salomé di R. Strauss. La sua fisionomia artistica è caratterizzata da una tendenza spontanea alla polifonia espressiva e da un equilibrio formale che rendono l'opera chiara e ben proporzionata.
Bibl.: A. Bonaccorsi, Un ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...