Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un nuovo sistema di notazione, teorizzato e perfezionato a Parigi nel primo ventennio [...] appannaggio del mottetto, ma viene utilizzato dal compositore per il suo capolavoro, la Missa de Notre-Dame.
La messa polifonica: la Missa de Notre-Dame di Guillaume de Machaut
Opera eccezionale per moltissimi aspetti, si tratta della prima messa ...
Leggi Tutto
Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] inizi del 17° secolo e la metà del 18°. Essa si colloca, dunque, tra la fine del Rinascimento, epoca dominata dalla polifonia vocale, e il classicismo, che avrà il suo culmine nelle opere strumentali di Haydn, Mozart e Beethoven.
La musica celebra il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] .
E ciò proprio nel periodo, cruciale per la storia della musica europea, che vede l’affermarsi della monodia sulla polifonia, della accordalità tonale sul contrappunto modale, e l’imporsi dell’idea di concerto.
La monarchia restaurata ripristina l ...
Leggi Tutto
PISA, Agostino
Rodobaldo Tibaldi
PISA, Agostino. – Teorico musicale italiano, attivo ai primi del secolo XVII.
Le scarse informazioni circa la sua vita derivano unicamente da due opere stampate a [...] proprio.
Le due opere non spiccano per originalità, ma ben si inseriscono nel momento di passaggio tra la regolarità richiesta dalla polifonia (che non vuol certo dire rigidità, come sottolinea lo stesso Pisa) e le nuove istanze della monodia, ben ...
Leggi Tutto
RUBATO, TEMPO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa locuzione designa un movimento condotto con una certa libertà in rapporto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni. [...] intonate, ma di realizzare la stessa volontà d'una melodia o di una polifonia. Mancando la quale realizzazione, sarà falsato il senso di quella melodia e di quella polifonia. L'esecuzione in rubato diviene così un costituente intimo e necessario dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] unanime era comunque che la restaurata musica antica dovesse essere monodica, cioè a voce sola; diversa quindi dalla imperante polifonia che si basava sul concerto di più voci.
Grazie alla buona qualità del libretto, l’Orfeo ha una struttura ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Pietro
**
Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] per la storia della musica nel sec. XIX.
L'A. fu il primo in Italia a curare l'edizione di opere dei maggiori polifonisti - in modo speciale G. Pierluigi da Palestrina - seguito poi da K. Proske, con la sua celebre antologia Musica divina, e da F. X ...
Leggi Tutto
Compositore, nato verso la fine del sec. XIV, forse a Chimay (Hainaut), morto il 27 novembre 1474 a Cambrai. Dapprima cantore nella cattedrale di Cambrai, ebbe in questa cappella i suoi maestri in Nicolas [...] è la semplicità dell'ispirazione sia nel disegno delle idee melodiche sia nella loro elaborazione. Tale elaborazione è infatti polifonica, ma scevra di oscurità e di grovigli contrappuntistici. Com'è naturale, ove si pensi all'arte del tempo, la ...
Leggi Tutto
INVENZIONE (lat. inventio "ritrovamento"; ted. Erfindung)
Giuseppe PARDI
Guido PANNAIN
*
È una delle vecchie divisioni dell'arte dello scrivere (v. retorica); ma più comunemente si chiama così qualsiasi [...] più densa. Ph. Spitta, il maggiore biografo del Bach così disse, tra l'altro, delle Invenzioni: "Non solo la polifonia ininterrotta di due tre voci, che lascia venir fuori l'armonia con chiarità e pienezza e mai diminuisce l'interesse, col divagare ...
Leggi Tutto
HOLST, Gustav
Guido Maria Gatti
Compositore, di origine svedese, nato a Cheltenham (Gloucestershire) il 21 settembre 1874. Studiò al Collegio reale di musica di Londra con C. W. Stanford. Fece parte [...] Tale of the Wandering Scholar, The Hymn of Jesus, op. 37 per due cori, semicoro e orchestra, Ode to Death, op. 38. per coro e orchestra, Choral-Symphony, op. 41, numerose pagine di polifonia vocale, alcune liriche da camera e pezzi per pianoforte. ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...