HUMPERDINCK, Engelbert
Giulio Cesare Paribeni
Compositore di musica, nato a Siegburg sul Reno il 1° settembre 1854, morto a Neu Strelitz il 28 settembre 1921. Studiò al conservatorio di Colonia e, licenziatosi, [...] ; donde parte della loro fortuna. Come musicista, H. è uno dei più fedeli epigoni di Wagner. La sua perizia nella polifonia orchestrale è figlia di quella che dettò le mirabili costruzioni sonore dei Maestri Cantori, e - a parte il valore del ...
Leggi Tutto
MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] con strumenti che mimano la voce umana (come il flauto che incarna il ruolo del protagonista), stilemi riferiti alla polifonia cinquecentesca, al jazz, alla musica leggera, ai moderni ballabili.
Il primo lavoro che il M. destinò realmente al teatro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] tradizionalmente vicino al repertorio profano e all’uso ludico della musica.
Il rapporto che i liutisti hanno con la polifonia è molto diverso da quello degli organisti, trovandosi essi in qualche modo costretti a dare ai problemi del contrappunto ...
Leggi Tutto
MISCHIATI, Oscar
Paolo Da Col
MISCHIATI, Oscar. – Nacque a Bologna l’11 luglio 1936 da Gino e da Elvira Castellari.
Espresse precocemente una particolare inclinazione per la musica e per gli studi storico-musicali; [...] 171-192; La prassi musicale presso i canonici regolari del Ss. Salvatore nei secoli XVI e XVII e i manoscritti polifonici della Biblioteca musicale «G.B. Martini» di Bologna, Roma 1985; Le miscellanee come specchio degli interessi storico-musicali di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] , 1921), Igor Stravinskij, con idee di una musica dai profili strumentali astratti (Ottetto, 1922), Paul Hindemith, con la polifonia lineare della Kammermusik n. 4, Heitor Villa Lobos, con la sua ricerca di sintesi tra folklore brasiliano e scrittura ...
Leggi Tutto
COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] con uno di essi, poiché le composizioni sacre a noi pervenute dimostrano chiaramente la sua buona conoscenza della tecnica della polifonia nordica.
Mancano notizie dell'attività del C. nel periodo fra il maggio 1493 e il luglio 1497. Non c'è ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama delle avanguardie della prima metà del XX secolo, l’opera di Paul Klee [...] trasposizione delle strutture tipiche della musica ad altre forme d’espressione. In proposito Klee dichiara: “È certo che la polifonia esiste in campo musicale. Il tentativo di trasporre quest’entità nell’arte plastica non avrebbe in sé niente di ...
Leggi Tutto
LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] per violoncello e pianoforte; pezzi vari per pianoforte.
Fonti e Bibl.: Il libro della musica, a cura di F. Ballo et al., Firenze 1940, p. 291; 25 anni di polifonia sacra a Loreto, a cura di A. Castellani, Camerino 1986, ad ind.; Da 26 a 40 anni di ...
Leggi Tutto
FELINI, Riccardo
Aldo Bartocci
Nato a Trento il 7 marzo 1865 da Pietro e da Elena Bernardi, iniziò lo studio dell'armonia e del contrappunto privatamente. La vocazione sacerdotale, manifestatasi in [...] del repertorio liturgico; abolì infatti la produzione romantica, fino ad allora in uso, in favore della polifonia classica di autori fiamminghi, spagnoli, italiani, soprattutto del Palestrina che egli stesso provvedeva a trascrivere; introdusse ...
Leggi Tutto
Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] più decisamente sui cardini tonali, valorizzati in seguito dalle corone tra l'uno e l'altro versetto. La polifonia s'allontana dagli antichi modi tendendo alla moderna armonia bimodale. Questa decadenza, dei modi chiesastici introduce per breve ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...