RECITATIVO
Ildebrando Pizzetti
. Il termine stile recitativo si cominciò ad usare in Italia sul principio del Seicento, quasi come sinonimo di monodia. La definizione volle cioè significare un modo [...] ) fu da principio, si diceva, quasi sinonimo di monodia: espressione musicale che sciolta dai vincoli del contrappunto polifonico e non ancora rappresa in forme strofiche, volle essere drammatica: non semplice intonazione musicale di un testo poetico ...
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ROTA
Giulio Cesare Paribeni
. È il nome di una delle più antiche varietà dell'arte canonica. Nate in Inghilterra nella prima metà del sec. XIII, le rote (talvolta dette anche rotule) rappresentano, [...] tra i due tipi di canzone profana sta nel fatto del ritorno in giro di una idea melodica. Tale ritorno è polifonico nella rotula; è invece in successione melodica (alternativa tra il couplet solistico e il refrain corale) nel rondeau.
Uno dei più ...
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Musicologo danese (Copenaghen 1892 - Riskov, Aarhus, 1974). Studiò con C. Nielsen e all'università di Copenaghen, città in cui fu poi insegnante e condirettore del conservatorio. Membro del comitato direttivo [...] e per alcuni anni presidente della Società internazionale di musicologia. Socio straniero dei Lincei (1963). È autore di importanti studî sulla polifonia del secolo 16º. Ha anche composto musiche vocali e strumentali. ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] e, nelle realtà in cui è più forte il pentatonismo, anche per quarte e quinte.
I repertori più ricchi sul piano polifonico sono sicuramente quelli dei gruppi di Pigmei della foresta (Aka, Baka, Ba-benzelé, Bambuti ecc.) e dei Boscimani del Kalahari ...
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GALILEI, Vincenzo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato verso il 1533 da nobile famiglia a Firenze, e ivi morto alla fine di giugno del 1591. Nelle discipline musicali ebbe maestro, in Venezia, Gioseffo [...] a Giovanni de' Bardi (v.), un Dialogo della musica antica et della moderna, nel quale contrappone alla "barbarie" della polifonia la nobiltà della musica antica identificata con la monodia, e al dialogo unisce i tre inni di Mesomede (v.), da lui ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] posto d'onore spetta al fiorentino Francesco Landini, J. detiene tuttavia più di un primato: è fra i primissimi ad avere composto brani polifonici su testo in volgare e suo è il primo madrigale a tre voci; è l'unico contemporaneo di cui si conservi l ...
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Musicista (Frattamaggiore, Napoli, 1684 - Napoli 1755). Nonostante l'intensa e preziosa attività didattica (insegnò al conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana e in altri), il D. seppe produrre [...] sacro ma assai notevoli anche nello strumentale. In virtù di un perfetto equilibrio tra il senso vocale della polifonia di tradizione romana e il senso della nuova armonia, egli contribuì alla formazione d'un discorso contrappuntistico veramente ...
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Musicologo (Vysoké-Mýto, Boemia, 1816 - Vienna 1876), autodidatta. Si rivelò nel 1856 con un saggio d'estetica musicale, Grenzen der Poesie und der Musik, in opposizione al Vom Musikalisch-Schönen di E. [...] quanto severo, fu prof. univ. a Praga (1869) e a Vienna (1872). Ancora è preziosa, specialmente per la parte concernente la polifonia francofiamminga, la sua Geschichte der Musik, iniziata nel 1860 e poi continuata da F. W. Langhans e da altri. ...
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, Gruppo musicale statunitense. Negli anni Sessanta del 20° sec., i B.B. hanno legato la propria immagine al mito della California, con canzoni quali Surfin' USA (1963) e Barbara Ann (1965). In seguito [...] 'evoluzione artistica sorprendente; in particolare B. Wilson (n. 1942) si è affermato come compositore, con un gusto per la polifonia e una cura per gli arrangiamenti (Pet sounds, 1966; Sunflowers, 1970) vicini a quelli propri della musica classica. ...
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PEDRELL, Felipe
Higinio Anglès
Compositore, musicologo e critico catalano, nato a Tortosa il 19 febbraio 1841, morto a Barcellona il 19 agosto 1922. A sette anni cantore nella cattedrale di Tortosa, [...] studiò solfeggio, armonia e composizione con Juan Nin, maestro in quella cattedrale. Il Nin suscitò in lui l'amore per la polifonia del sec. XVI e per il folklore musicale della Spagna. Nel 1859 fece il suo primo viaggio a Barcellona, dove trionfava ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...