COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] con uno di essi, poiché le composizioni sacre a noi pervenute dimostrano chiaramente la sua buona conoscenza della tecnica della polifonia nordica.
Mancano notizie dell'attività del C. nel periodo fra il maggio 1493 e il luglio 1497. Non c'è ...
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LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] per violoncello e pianoforte; pezzi vari per pianoforte.
Fonti e Bibl.: Il libro della musica, a cura di F. Ballo et al., Firenze 1940, p. 291; 25 anni di polifonia sacra a Loreto, a cura di A. Castellani, Camerino 1986, ad ind.; Da 26 a 40 anni di ...
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FELINI, Riccardo
Aldo Bartocci
Nato a Trento il 7 marzo 1865 da Pietro e da Elena Bernardi, iniziò lo studio dell'armonia e del contrappunto privatamente. La vocazione sacerdotale, manifestatasi in [...] del repertorio liturgico; abolì infatti la produzione romantica, fino ad allora in uso, in favore della polifonia classica di autori fiamminghi, spagnoli, italiani, soprattutto del Palestrina che egli stesso provvedeva a trascrivere; introdusse ...
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RORE, Cipriano
Jessie Ann Owens
de. – Nato nel 1515 o 1516 a Ronse, nelle Fiandre, 40 km a sud di Gent (Gand), figlio di Celestinus de Rore (che risulta defunto nel 1564) e di Barbara van Coppenolle.
Il [...] furono assai fertili. A Ferrara il musicista venne in contatto con uno stile madrigalistico piuttosto diverso dalla florida polifonia in auge nei primi anni Quaranta, e subito seppe adeguarvisi con madrigali come il famosissimo Ancor che col ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] fino allo Stabat di Rossini. La Messa è un'ulteriore testimonianza del magistero e della grazia del B.: anche qui la polifonia è arieggiata, le linee melodiche sempre di nobile fattura; è da notare il magnifico Crucifixus, nel quale i due contralti ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] of C. F. A style study, in Journal of the American musicological Society, XII(1959), pp. 105-117; A. Bertini, La musica polifonica profana di C. F., tesi di laurea, Università di Roma, facoltà di lettere, a.a 1959-60; A. Main, Maximilians second-hand ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] non scritta», Musica tra Medioevo e Rinascimento, cit., p. 177). A ciò si collega il convincimento che la polifonia ebbe in Italia una diffusione limitata proprio perché la sua conservazione e trasmissione dipendevano da una ‘tecnologia’, cioè la ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] , 1588), il terzo libro di messe a quattro voci (Venezia, Amadino, 1592; tutte basate su melodie gregoriane e non su modelli polifonici) e i perduti primo libro delle messe a sei voci (menzionato da Ponzio nei suoi scritti teorici), il terzo libro di ...
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BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] Tebaldini riteneva ciò inesatto, non riscontrando nell'opera del B. né "...l'ispirazione di cui va ricca la polifonia del Porta, tutta propria della scuola palestriniana", né "...la, varietà delle modulazioni, che talvolta rendono tanto originali le ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] Nontiata di Sulmona"). Per la prima volta in questa collezione di mottetti è possibile osservare come nonostante la rigida polifonia, l'animo del C. fosse aperto ai grandi cambiamenti che il nuovo secolo portava, adattandosi ad una maggiore ampiezza ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...