MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] , Graduale e Salterio che papa Gregorio XIII aveva affidato a quest’ultimo nel 1577. Ben più rilevante il compito nell’ambito della polifonia sacra, come risulta da un avviso del 21 dic. 1594: «il s.r Marentio ha hora cura part[icola]re di ridurre ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] A. Traub, Zur Kompositionslehre im Mittelalter, in Beiträge zur Gregorianik, XVII (1994), pp. 57-90; G. Cattin, "Secundare" e "succinere". Polifonia a Padova e a Pistoia nel Duecento, in Musica e storia, III (1995), pp. 41-120; F. Reckow, G.'s theory ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] e formule; i due tomi presentano infatti un’antologia ragionata di composizioni, tratte perlopiù dalle opere dei maestri della polifonia rinascimentale (tra cui C. Porta e G. Pierluigi da Palestrina). La scelta di tale iter didattico non si traduce ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] e più suggestive formulazioni di quella "seconda prattica del contrappunto" che definisce la nuova sintassi della polifonia tardo cinquecentesca teorizzando, a livello di progettualità, una dipendenza della musica dalla poesia che paradossalmente si ...
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VERNIZZI, Ottavio
Michele Vannelli
VERNIZZI (Vernici, Vernitio, Invernizzi), Ottavio. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1569. Figlio di Pier Jacopo, bidello nel Collegio degli artisti (Mischiati, 1966, [...] e della dotazione strumentale si poneva in linea con l’orientamento di una cappella che già dalla metà del secolo praticava la polifonia a doppio coro. Il 2 ottobre 1596, avendo Malamini installato il nuovo organo nella basilica in tempo per la festa ...
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MASNELLI, Paolo
Gregorio Moppi
MASNELLI (Masenelli), Paolo. – Nacque intorno al 1551 a San Francesco al Teggio (oggi San Francesco di Roverè Veronese), da Angela e Melchiorre (Marchioro) di Simone.
All’inizio [...] con discrezione. Sovente vengono accostati episodi contrastanti per densità o complessità di scrittura, omoritmici e imitativi, a polifonia piena e a organico ridotto. Il madrigale conclusivo, Miser’alma, perché tanto sospiri?, è un dialogo a ...
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BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] anche al servizio della cappella arcivescovile.
Compositore dotto e aperto alle più diverse esperienze musicali in campo polifonico, il B. ha lasciato una produzione non copiosa di carattere esclusivamente religioso, che testimonia, tuttavia, della ...
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BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] scrivere al Killing che mancano di "robusto esercizio contrappuntistico". Lo stile è, infatti, secondo il Fellerer, abbastanza lontano dalla polifonia palestriniana, come dimostrano l'inno Te Deum a due cori, e ancor più la sequenza Lauda Sion a otto ...
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MAZZAFERRO, Giorgio (Nicolò Farfaro). – Nacque verosimilmente verso la fine del Cinquecento ed era forse di origine napoletana; per la ricostruzione della sua biografia non si traggono che pochissime notizie [...] a G. Pierluigi da Palestrina (pur con tutti i distinguo e i fraintedimenti del caso); ma l’attacco riguarda anche la polifonia, che con il suo impiego di fughe, canoni e altri artifici non fa altro che storpiare la musica. In conclusione, secondo ...
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GALENO, Giovanni Battista
Maria Volpe
Nacque a Udine tra il 1550 e il 1555 da Vincenzo. Si ignora ove abbia compiuto la sua formazione musicale; sappiamo, comunque, che abbandonò sin dalla prima giovinezza [...] conosciuto dal G. nella cappella imperiale di Rodolfo II, che possono quindi avere esercitato un influsso su di lui. La polifonia è agile ed espressiva, la vivacità è ottenuta da contrasti di movimento "a note nere". Ogni singola voce raggiunge, nel ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...