mùsica sacra Nella comune classificazione dei generi musicali, insieme delle composizioni musicali attinenti alla vita religiosa. Il regolamento di Pio X (1903), raccogliendo le prescrizioni della Chiesa [...] latino, la storia della m.s. si identifica per lungo tempo con l'evoluzione del canto gregoriano verso le forme sacre polifoniche. La musica è di regola vocale; unico strumento ammesso è l'organo. Solo eccezionalmente, a partire dal 15° sec., vengono ...
Leggi Tutto
Lizzi, Michele. – Musicista, compositore e direttore d’orchestra italiano (Agrigento 1915 - Messina 1972). Proveniente da una famiglia di artisti (il padre, Virgilio, fu direttore della banda del V Reggimento [...] di San Pietro a Majella di Napoli, la sua produzione è ampia e variegata, spaziando dalle opere teatrali e sinfoniche a quelle polifoniche, dalla musica da camera (su testi di poeti quali Dante, G. Cavalcanti, G. Carducci e G. Pascoli) a quella per ...
Leggi Tutto
SOMMA, Bonaventura
Musicista, nato a Chianciano il 30 luglio 1893, morto a Roma il 23 ottobre 1960. Studiò al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma con R. Renzi, C. Dobici, S. Falchi e O. Respighi. [...] , fondò il coro dell'Accademia di Santa Cecilia e ne fu sino alla morte direttore stabile. Insegnò anche composizione polifonica al Conservatorio romano, scrisse musiche corali e orchestrali, fra cui una Messa da Requiem, l'oratorio La Pentecoste ...
Leggi Tutto
BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] originali di musica sacra, ma soprattutto per le numerose trascrizioni di musiche organistiche di Frescobaldi e di musiche polifoniche di autori bolognesi dei secc. XVI-XIX, scrisse anche una Guida del contrappunto fugato, rimasta inedita. Morì a ...
Leggi Tutto
Compositore e musicologo, nato a Fossano Piemontese il 19 ottobre 1545, morto a Saluzzo, avvelenato per vendetta da un monaco, nell'agosto 1604. Nella vita dell'Ancina, il quale fu medico e teologo, e [...] Neri. Frutti di tale studio furono alcuni trattatelli teorico-pratici e, più importante, un'ottima raccolta di musiche polifoniche, dei più celebrati maestri del tempo e anche sue proprie, intitolata Tempio armonico della Beata Vergine, ch'egli ...
Leggi Tutto
Figura musicale del sistema moderno, il cui valore equivale all'ottava parte d'una semibreve. La sua forma attuale è duplice secondo che la croma sia isolata (♪) oppure legata con altre crome nella stessa [...] più chiara evidenza del tema o della frase.
La croma cominciò ad apparire nel corso del sec. XIV nelle musiche polifoniche italiane, ma la sua accettazione definitiva tra i valori di note avvenne sul finire del secolo successivo; ed essa allora era ...
Leggi Tutto
Musicista (Grünhain, Sassonia, 1586 - Lipsia 1630); studiò a Dresda con R. Michael; fu poi a Weissenfels precettore e musico presso una famiglia gentilizia; quindi alla corte di Weissen quale maestro di [...] suo tempo. Seppe fondere le caratteristiche stilistiche della musica corale veneziana e del nuovo stile concertante con le conquiste polifoniche tedesche del sec. 16º, creando così la base per la musica tedesca del tardo Barocco. Introdusse lo stile ...
Leggi Tutto
ringtone
<rìṅtëun> s. ingl., usato in it. al masch. – Segnale acustico (suoneria) emesso da un telefono cellulare per segnalare l’arrivo di una chiamata o di un messaggio di testo (SMS). Inizialmente [...] stesso possessore del telefono tramite elementari programmi di composizione musicale) negli anni 2000 compaiono suonerie polifoniche, semplici adattamenti strumentali di brani celebri. Il passo successivo, favorito dall’evoluzione dei telefoni e ...
Leggi Tutto
Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] con la collaborazione di architetti come E. Diller, R. Scofidio e Z. Hadid, e musicisti come M. Nyman, a sinfonie polifoniche di immagini sceniche e cinematografiche (Scan lines, 1983; Mem ory stop, 1983, in Brasile; If pyramids were square, 1986, in ...
Leggi Tutto
ZACCONI, Ludovico
Musicologo, nato a Pesaro l'11 giugno 1555, morto a Firenzuola di Pesaro il 22 marzo 1627. Studiò a Mantova con Ippolito Baccusi, a Venezia con Andrea Gabrieli, a Pavia con il maestro [...] dottrine del ritmo e del contrappunto (con larghissima illustrazione del canone), l'arte dell'interpretazione fiorita delle musiche polifoniche, quale allora si praticava, e perfino l'organologia vi sono esposte con acume e con profondità non comuni ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...