PÉROTIN le Grand (Magister Perotinus Magnus)
Henry PRUNIERES
Le uniche notizie che si abbiano su questo maestro sono contenute in un trattato anonimo inglese del sec. XIII; in esso si celebra "Magister [...] maestro di cappella in Notre-Dame a Parigi e si è d'accordo nel ritenere che P. abbia dato assetto definitivo alla polifonia misurata, nata in Francia durante la seconda metà del sec. XII e che da principio ebbe come centro d'irradiazione Parigi.
Il ...
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MORALES, Cristóbal
Luigi Ronga
Musicista, nato a Siviglia non il 2 giugno 1512, come propose R. Mitjana, ma più probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV, secondo l'opinione di F. Pedrell. A Siviglia, [...] del tempo e in adattamenti successivi per vihuela, organo, ecc.
Da quando Felipe Pedrell mise in luce il valore della scuola polifonica spagnola del sec. XVI, il M. è considerato fra i primi e più significativi rappresentanti di essa. Già ad A. W ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] del 10 giugno 1700) assume il porto di maestro di cappella, col compito di istruire e dirigere le esecuzioni musicali polifoniche e strumentali in occasione delle feste. Nel 1709, con atto di assunzione dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio del 27 ...
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life sharing
loc. s.le m. inv. Condivisione telematica della propria vita.
• «Sarai» (antichi alloggi per viaggiatori) è un luogo dove puoi esporre un video, fare un’installazione, scrivere una poesia, [...] e car-sharing. Mi è scappato di pensare «life-sharing», che nella nostra bella lingua significa condivisione. Di idee, di polifoniche soluzioni, di generosità e di risparmio intelligente, e poi di spazio che è pubblico e non privatistico, che è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Riforma lascia un segno profondo nella vita musicale tedesca, non solo per quanto riguarda [...] per l’intonazione musicale e l’utilizzo del repertorio del corale come materiale musicale di base per l’elaborazione polifonica, fondamento della musica sacra luterana per i due secoli a venire, non esauriscono per ora le scelte creative dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa cristiana, la continuità dei secoli XI e XII con quelli precedenti vale anche per le manifestazioni [...] un terzo esegue un bordon (prima attestazione del termine). Organer è usato nel Roman de Horn (1170 ca.) per indicare il cantare in polifonia, un modo speciale quindi di eseguire un canto che ha già una sua struttura e una sua funzione. La povertà di ...
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BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] Dal liuto all'arpa, Milano 1958, pp. 11 s.), sono da considerarsi tra le migliori "ricreazioni" per liuto di musiche polifoniche.
Bibl.: F. Caffi,Storia della musica sacra nella già Cappella Ducale di S. Marco in Venezia dal 1318 al 1797, II ...
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SCHEIN, Joahnn Hermann
Karl August Rosenthal
Compositore di musica, nato il 20 gennaio 1586 a Grünhain nell'Erzgebirge in Sassonia, morto il 19 novembre 1630 a Lipsia, dove era cantore in S. Tommaso. [...] , tanto della musica corale veneziana quanto del nuovo stile concertante. Ma seppe fondere con l'arte straniera le conquiste polifoniche tedesche del sec. XVI, creando con questa sintesi la base per la musica tedesca della tarda età barocca. Specie ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] libro, pervenuto solo nelle parti di Quinto e Basso, si apre con il mottetto O sacrum convivium e contiene poi 10 intonazioni polifoniche a 6 voci pari dell'intero testo del Magnificat (una per ciascuno dei modi gregoriani dal II al VII, due per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Lutero per la storia musicale è straordinaria, in quanto straordinario [...] il problema di Lutero nella sua opera di riforma musicale non è quello di opporsi al canto gregoriano o alla polifonia, allo stesso modo in cui il latino viene progressivamente sostituito con il tedesco.
I nuovi presupposti teologici portano certo a ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...