BARTOLI, Romeo
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Nacque a Trieste il 10 genn. 1875. Iniziati gli studi al politecnico della sua città, li abbandonò per dedicarsi esclusivamente alla musica, divenendo in breve, per la vasta dottrina [...] grande successo nella sua tournée del 1923. Rimane del B. pubblicata una interessante raccolta di molti autori di Composizioni vocali polifoniche a due, tre e quattro voci sole dei secoli XVI e XVII raccolte e trascritte in notazione moderna da R. B ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] originali di musica sacra, ma soprattutto per le numerose trascrizioni di musiche organistiche di Frescobaldi e di musiche polifoniche di autori bolognesi dei secc. XVI-XIX, scrisse anche una Guida del contrappunto fugato, rimasta inedita. Morì a ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] del 10 giugno 1700) assume il porto di maestro di cappella, col compito di istruire e dirigere le esecuzioni musicali polifoniche e strumentali in occasione delle feste. Nel 1709, con atto di assunzione dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio del 27 ...
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BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] Dal liuto all'arpa, Milano 1958, pp. 11 s.), sono da considerarsi tra le migliori "ricreazioni" per liuto di musiche polifoniche.
Bibl.: F. Caffi,Storia della musica sacra nella già Cappella Ducale di S. Marco in Venezia dal 1318 al 1797, II ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] libro, pervenuto solo nelle parti di Quinto e Basso, si apre con il mottetto O sacrum convivium e contiene poi 10 intonazioni polifoniche a 6 voci pari dell'intero testo del Magnificat (una per ciascuno dei modi gregoriani dal II al VII, due per il ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] a sei voci, composti in un severo stile contrappuntistico, che inseriscono il B. nella grande tradizione della musica polifonica fiorentina, che aveva avuto come rappresentanti illustri il suo maestro Francesco Corteccia e il suo predecessore, nelle ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] . 5 (1624); particolare citazione merita la già ricordata Ecclesiastica armonia de concerti, a voce solista, in duo, ed altre formazioni polifonico-strumentali, con basso continuo, dal Libro I, op. 6 (1624). Ricordiamo ancora: Messa e salmi, a 8 voci ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] monodico.
Diede il meglio di sé in raccolte di scherzi, madrigali e arie e altre composizioni sia monodiche sia polifoniche con accompagnamento di organo, clavicembalo e strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] al canto, realizzato attraverso la monodia rispettosa del ritmo poetico e del valore della declamazione. A essa venivano contrapposti la polifonia e il contrappunto in cui veniva a perdersi il significato della parola. L'opera si divide in due parti ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] posto d'onore spetta al fiorentino Francesco Landini, J. detiene tuttavia più di un primato: è fra i primissimi ad avere composto brani polifonici su testo in volgare e suo è il primo madrigale a tre voci; è l'unico contemporaneo di cui si conservi l ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...