CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] mi guidava il piacere…"), il C. deve la fama soprattutto al suo metodo teorico per intavolare sul liuto composizioni vocali polifoniche, pubblicato - senza titolo - a Roma nel 1585 (A. Brambilla incisore, E. Ruberti stampatore).
Si tratta di un unico ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] ravvisarono nell'opera, l'uso di scale musicali elleniche e l'impiego costante dello stile severo in alcune sezioni polifoniche. I giudizi negativi non ebbero grande risonanza fino a quando non si schierò fra gli avversari dell'opera lo stesso ...
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DE ANTIQUIS, Giovanni Giacomo
Angelo Romano
Spesso confuso con un inesistente Giovanni Antonio (Sorrenti, pp. 69 s.; in realtà si tratta della stessa persona), nacque a Bari verso la metà dei sec. XVI.
Chierico [...] . Autore di vilianelle, madrigali, canzonette e ricercari, curò egli stesso pregevoli raccolte a stampa di composizioni polifoniche di autori. baresi. Una trascrizione delle sue Villanelle alla napolitana in notazione moderna e messe in partitura ...
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FONGHETTI (Fonghetto, Fonghetti), Paolo (Paolo Luca)
Giiovanna Di Fazio
Nacque a Verona nel 1572 da Paolo e da Contessa Polleti, come sappiamo dall'atto di battesimo del 19 ottobre dello stesso anno [...] di R. Amadino nel 1594. Due madrigali a due voci sono stati inseriti nella raccolta di B. Gigli, Composizioni vocali polifoniche (Milano 1917). Pubblicò infine Salmi a quattro voci concertanti col suo basso continuo, op. VIII (Venezia, B. Magni, 1620 ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] lavoro svolto in collaborazione con diversi altri compositori romani durante l'ultima decade del XVI secolo. Altre due composizioni polifoniche del D. sono invece inserite nel Fronimo. Dialogo nel quale si contengono le vere et necessarie regole del ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] ornamentale e virtuosistica di composizioni altrui, che in quel periodo si attuava specialmente nella riduzione dello stile polifonico a monodico e fiorito. Vi si trovano infatti liberi adattamenti di composizioni di artisti quali Palestrina, Orlando ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] la realizzazione del basso. Di uguale impegno fu pure la sua attività creativa, testimoniata da copiose musiche per orchestra, polifoniche, da camera, ecc., delle quali si ricordano specialmente la Sinfonia in sol minore, per orchestra e organo (1899 ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] della linea vocale, impiegate in modo estemporaneo dai cantanti; di tali procedimenti è mostrata l'applicazione alle composizioni polifoniche e a quelle destinate a un'esecuzione solistica. Utilizzando le sue competenze mediche, il M. è il primo ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] felice e bella, madrigale a cinque voci, in R. Bartoli, Composizioni vocali polifoniche..., Milano 1917, p. 63, e Lasso Lasso, in P. G. Pistone, Capolavori della Polifonia Italiana (sec. XVI)-Canzoni e madrigali inediti a cinque voci..., Torino 1929 ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] di S. Giovanni, si rivolse al C. per un ciclo di concerti negli Stati Uniti. Venne così fondata e organizzata la Società polifonica rom.ana, con la quale il 16 sett. 1919 il C. andò per la prima volta in America, riscuotendo entusiastici successi. In ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...