PROMISCUITÀ
Raffaele Corso
. Questo termine venne adoperato, per la prima volta, dagli etnologi della seconda metà del secolo scorso (Mac Lennan, Bachofen, Morgan, ecc.) per indicare la primitiva e [...] gli uomini di una comunità sono indifferentemente considerati come mariti di tutte le donne del gruppo, una specie di poligamia combinata con la poliandria (v. famiglia; matrimonio).
Ai nostri giorni l'idea della promiscuità primitiva non trova più ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] protection act che lo scià aveva promulgato nel 1967. In verità, il Family protection act regolamentava ma non aboliva la poligamia, mentre rimaneva lecito il cosiddetto matrimonio a termine, che è previsto soltanto dall’islam sciita. Si tratta di un ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] madre alla matrona ebraica (si ricordi il celebre inno alla "donna forte" in Proverbî, XXXI, 10-31), e se la poligamia (pure non mai esplicitamente vietata dalla legge) finì col cadere in disuso, tuttavia il rigorismo del culto e della morale ebraica ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] legge del 1975 e in Germania con la legge del 1976. Tra le cause di scioglimento del m., in molti paesi poligamici di matrice islamica persiste ancora l’istituto del ripudio della moglie da parte del marito.
Diritto canonico
Il m. canonico è inteso ...
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Nzinga Mbande
(o Dona Ana de Souza) Regina di Ndongo e Matamba nell’od. Angola (1582 ca.-1663). Resistette a lungo al dominio portoghese; inviata intorno al 1622 a Lunda dal fratello, lo ngola («re») [...] olandesi. Spostato il centro del potere nella regione di Matamba (1630), di cui assunse la corona, negoziò la pace con i portoghesi da una posizione di forza. Ritornata al cristianesimo, bandì la poligamia e favorì l’opera dei missionari nel regno. ...
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. Espressione araba per vocaboli, persiana per costruzione grammaticale, significante "i seguaci della verità". È il nome con il quale designano sé stessi i seguaci di una setta di Sciiti estremi, ormai [...] , a cui sostituiscono loro adunanze speciali; bevono vino, e alcuni gruppi mangiano anche carne di maiale; non ammettono la poligamia. Hanno libri religiosi in persiano, in gūrānī (dialetto kurdo con molti elementi persiani) e in turco āzerī. Le loro ...
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SUK
Renato Boccassino
. Popolazione del Kenya, originariamente agricola, ora in maggioranza pastorale. Sembra che sia un germoglio dei Nandi e risulta composta di elementi camiti e nilotici. I Suk [...] è divisa in classi: ragazzi, uomini circoncisi e vecchi. Non hanno capi, ogni villaggio è governato dai vecchi. Praticano la poligamia e la donna è tenuta in condizione misera. Tra i Suk pastorali il divorzio è molto facile, tra quelli agricoli deve ...
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HAREM
Carlo Alfonso Nallino
. Forma e pronunzia turca dell'arabo ḥarlīm (nell'uso degl'Italiani d'Egitto carèm), che propriamente significa luogo inviolabile, luogo interdetto agli estranei, e che quindi [...] con notevole autorità morale e disciplinare. Nei paesi musulmani ove l'influenza europea si è molto affermata, sono divenuti assai più piccoli di un tempo, a causa del decadere della poligamia e della proibizione della schiavitù e dell'eunuchismo. ...
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MOJO
Enrico Palavecino
. Tribù di lingua aruaca, che occupava, quando la descrisse D'Orbigny, il sud della provincia boliviana di Mojos, fra le pianure, spesso inondate, poste tra i fumi Guaporé e Mamoré [...] la madre. I villaggi sono indipendenti, con a capo un cacicco assoluto; la monogamia vige di regola, ma è ammessa la poligamia. I Mojo hanno notevole tendenza musicale: gli strumenti più usati sono sonagli, tamburi con pelli tese, e zampogne (sirinx ...
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KUBU
Richard Dangel
. Tribù indigena della regione SE. di Sumatra, stanziata tra i fiumi Batang Hari, Djambi e Moesi, in parte ancora seminomade ed errante nelle foreste. Praticano la coltivazione alla [...] il matrimonio l'uomo paga al padre della sposa il prezzo di compra, e chi ne ha i mezzi può vivere in poligamia. In caso di divorzio, i bambini seguono la madre; anche la donna può sciogliere il matrimonio. I cadaveri vengono sotterrati oppure ...
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poligamia
poligamìa s. f. [dal lat. tardo polygamĭa, gr. πολυγαμία; v. poligamo]. – 1. In antropologia sociale, unione matrimoniale plurima sia di un uomo con più donne (poliginia), sia di più uomini con una donna (poliandria). 2. Analogam.,...
poligamico
poligàmico agg. [der. di poligamia] (pl. m. -ci). – Che ha carattere di poligamia, che è proprio della poligamia: famiglia, società p.; l’istinto p. degli animali. ◆ Avv. poligamicaménte, secondo l’istituzione e la pratica della...