FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] possa essere un rilievo coregico.
Monumenti considerati. - Per l'interpretazione dubbiosa del passo di Pausania riguardante la pittura di Polignoto: A. Kalkmann, in Arch. Zeit., lxi, 1883, c. 37 ss. Pitture da Tor Marancia: B. Nogara, Le Nozze ...
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(gr. ᾿Ιλίου πέρσις) Poema del ciclo epico che racconta la fine di Troia dal momento dell’entrata del cavallo di legno nella città.
Si dà comunemente il nome di I. anche a composizioni pittoriche o vascolari [...] ispirate allo stesso argomento; famosissima quella di Polignoto (5° sec. a.C.) nella Stoa Pecile di Atene e nella Lesche degli Cnidi a Delfi. ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] l'ateniese Στοὰ ποικίλη, cioè sotto il "Portico adorno" delle pitture di Polignoto, cominciò a insegnare, sul principio del sec. III a. C., l'iniziatore di tale scuola filosofica, Zenone di Cizio: στωϊκοί "stoici" cioè letteralmente "quelli del ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] -Becker, XXIV, 1930, p. 552-53, s. v. Mikon; E. Pfuhl, Maler. u. Zeichn., II, Monaco 1923, pp. 635-676; E. Loewy, Polignot, Ein Buch von griechischen Malerei, Vienna 1928, pp. 15-24; S. Ras, in Bull. Corr. Hell., LXVIII, LXIX, 1944-5, pp. 185-187; S ...
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KALAS (Κάλας, Kalas)
L. Forti
Pittore greco, oriundo di Pergamo. Di lui sappiamo soltanto, per una iscrizione (Dittenberger, Sylloge, 682), che fu inviato nel 140 a. C. da Attalo II a Delfi, insieme [...] a Gaudotos ed [Asklepi]ades, per ricopiare alcune pitture (forse quelle di Polignoto) che dovevano accrescere la collezione degli Attalidi.
Bibl.: Bull. Corr. Hell., V, 1881, p. 388; M. Fränkel, in Jahrbuch, VI, 1891, p. 49; G. Lippold, in Pauly- ...
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IASEUS (᾿Ιασευᾖς)
B. Conticello
Focese, amico di Phokos, figlio di Eaco, signore di Egina, passato dall'isola sul continente, in quella regione che ebbe da lui il nome di Focide. I. e Phokos comparivano [...] nella scena della Nèkyia della Lesche degli Cnidî a Delfi, opera di Polignoto. I., barbato, era ritratto nell'atto di ricevere con la mano sinistra un anello da Phokos, imberbe ed adolescente (Paus., x, 30,4).
Bibl.: Stoll, in Roscher, II, 1, 1890- ...
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EIONEUS (᾿Ηϊονεύς)
A. Comotti
Eroe trace, padre di Reso, ucciso da Neottolemo (Il., x, 435 = Schol. Eur., Rhes., 393 = Ethym. M., s. v.). È chiamato più spesso Strymon; ma (Kon., 4), E. sarebbe il nome [...] più antico. Era rappresentato tra i caduti nell'affresco della Ilioupèrsis di Polignoto, nella Lesche dei Cnidî a Delfi (Paus., x, 27, 1).
Bibl.: U. Hoefer, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 2117, s. v. ...
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TIMANTE (Τυμάνϑης, Timanthes)
Giovanni Patroni
Pittore greco, attivo fra il sec. V e l'inizio del IV a. C. Le sue opere o la sua maniera erano spesso citate in comparazioni retoriche da scrittori greci [...] e latini. Cicerone (Brut., XVIII, 70) lo annovera con Zeusi e Polignoto tra i pittori che non usavano più di quattro colori, e di cui si lodavano forme e lineamenti; ma che rimanevano distanti da Apelle ed altri, nei quali "ormai tutto era perfetto". ...
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SINONE (Σίνων)
C. Saletti
Appartiene originariamente agli elementi pontici della saga degli Argoflauti (v.), collegato forse con Σινωπός e la città di Sinope.
Figura nel ciclo di Ulisse essendo figlio [...] di Aisimos, fratello di Antikleia madre di Ulisse. Come suo compagno (ἑταϊρος) era raffigurato nella Ilioupèrsis di Polignoto a Delfi (Paus., x, 27, 3). La sua figura, ignorata nei poemi omerici, acquista importanza, come ingannatore dei Troiani di ...
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ALTAMURA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, detto così dal cratere proveniente da A. con raffigurazione di gigantomachia, conservato oggi a Londra. Il Pittore di A. appartiene a quel [...] di vasi - dei quali il più illustre è il Pittore dei Niobidi (v.) - che, per essere contemporanei di Mikon e di Polignoto, ne risentono esplicitamente l'influsso, tanto che la critica si rivolge alle loro opere per percepire almeno l'eco dei grandi ...
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Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno),...
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...