Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] 4, 1) dice elevato con il bottino di Maratona, e Plutarco (Arist., 20) con il bottino di Platea (479), dipinto da Polignoto ed Onasias. È probabile che si debba scendere a un periodo posteriore alla pace di Callia (448), e al congresso panellenico, a ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] e più tardi per la traslazione della sua tomba da Skyros ad Atene ad opera di Cimone. I grandi cicli pittorici di Polignoto e di Mikon nel Theseion e nella Stoà Poikile prendono a soggetto l'eroe così negli aspetti consueti delle antiche imprese come ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] nella visione pittorica da cui muovevano anche le interpretazioni ioniche. Sappiamo da Pausania (x, 32, 7) che anche Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfi aveva raffigurato un fanciullo etiope nudo accanto a Memnone nella Nèkyia.
Nell'idria ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] vasi che confermano la particolare influenza che su di lui ha avuto la pittura parietale di Mikon e di Polignoto di Thasos. La monumentale amazzonomachia dove, oltre alla solita contrapposizione delle figure dei combattenti in duelli maestosi, si ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] peribolo N la Lesche degli Cnidi, luogo di riunione, eretto verso il 450 a. C. e celebre per le pitture parietali di Polignoto di Taso (v.), descritte minutamente da Pausania, raffiguranti l'Ilioupèrsis e la Nèkyia. È un rettangolo di m 18,70 × 9,53 ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] metopa di Olimpia con il leone nemeo (E.A.A., iii, fig. 464) e sul cratere parigino dei Niobidi con l'assemblea degli eroi. Polignoto lo usò a Delfi (Paus., x, 30, 3) ed è un motivo pensato per il rilievo, sebbene più tardi, soprattutto nel IV sec. a ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] lineare, dalla unitonalità cromatica propria dell’arcaismo a una più ricca gamma di mezzi espressivi (Cimone di Cleone, Polignoto di Taso, Micone, Paneno, Agatarco di Samo, Apollodoro di Atene, Zeusi).
Nell’architettura del 4° sec. divenne sempre ...
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Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno),...
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...