Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] casi l'interazione tra gli alleli e tra i geni è maggiormente diretta. Questo è il caso dell'effetto di un determinato polimorfismo su una mutazione allelica. Per es., la mutazione ASN178 nel gene dei prioni (v. prione, App. V) in combinazione con il ...
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LEWONTIN, Richard Charles
Marco Vari
Genetista statunitense, nato a New York il 29 marzo 1929. Dapprima professore di Biologia all'università di Chicago (1964-73), è attualmente professore di Zoologia [...] cromosomico di popolazioni di Drosophyla pseudoobscura, ha dimostrato che l'entità del polimorfismo cromosomico non condiziona l'entità del polimorfismo genetico. Queste ricerche hanno contribuito a una revisione critica delle ipotesi genetiche ...
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MILLEPORIDI (latino scient. Milleporidae da mille e porus "poro")
Vincenzo Baldasseroni
Famiglia d'Idrozoi marini, i quali formano per gemmazione colonie di molte migliaia d'individui, con scheletro [...] biancastro, possono assumere forma differente, talune sono massicce e compatte, altre incrostanti; in esse si ha sempre polimorfismo, con gastrozoidi e dattilozoidi. Questi sono polipi allungati, sottili, senza bocca, con 10-15 tentacoli lunghi ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] auzel. Non mancano oscillazioni tra forme intere e apocopate che, per l'ampio ventaglio delle scelte, confermano nel polimorfismo uno fra i caratteri costitutivi della nostra lingua fin dalle origini.
Tuttavia vi prevale di gran lunga il primo ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] e presentano i peptidi. Esistono infatti due classi principali di molecole MHC: classe I e classe II, entrambe estremamente polimorfiche (fig. 6). La distinzione funzionale principale tra le molecole MHC di classe I e II risiede nella capacità delle ...
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Allumosilicati di potassio, sodio, calcio e bario che cristallizzano sia nel sistema monoclino che nel triclino; hanno una composizione chimica molto semplice e sono rappresentati dai termini puri: feldspato [...] da tetraedri SiO4 in cui parte del silicio (Si) è sostituita dall’alluminio (Al). Nei f. si hanno complesse relazioni di polimorfismo; inoltre, la miscibilità tra i termini puri, che può verificarsi sia allo stato liquido che allo stato solido (ma ad ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] iceberg. Di tutto il resto si può dire con certezza una sola cosa: che la rilevanza biologica media di ogni singolo polimorfismo genetico è al massimo molto scarsa e, secondo alcuni, sarebbe perfino nulla. Queste due opinioni sono molto simili solo a ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] bilinguismo lingua-dialetto (➔ bilinguismo e diglossia). Questa assenza produce nel parlato svariati effetti: uno spiccato polimorfismo (con un numero consistente di varianti fonetiche, morfologiche e lessicali); una separazione malcerta tra registri ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
Nella seconda metà del Novecento l'estensione della farmacologia a campi di ricerca, quali la biochimica enzimatica, le comunicazioni molecolari inter- e intracellulari, [...] un fenomeno ben noto e quando una tale variazione è presente in più dell'1% della popolazione si parla di polimorfismo genico. I geni che determinano la risposta terapeutica ai farmaci possono essere distinti in due grandi classi: i geni codificanti ...
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Botanico, nato a Pagliano Laziale (Frosinone) il 14 ottobre 1875, morto a Genova il 3 gennaio 1940. Laureato a Roma nel 1898, assistente a Padova (1900-1921) e incaricato nella stessa città dal 1915 al [...] emergono le monografie sistematicobiologiche sui generi Romulea, Apocynum, Chamaerops, e gli studî morfologico-sperimentali sul polimorfismo di molte specie critiche italiane, come Stellaria media, Plantago, Salsola, ecc. Fondamentali sono le memorie ...
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polimorfismo
s. m. [comp. di poli- e -morfismo; in qualche sign., der. di polimorfo]. – 1. letter. In generale, l’assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze; possibilità di presentarsi in forme diverse. 2....