Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] media di queste popolazioni dell’11,5% e portarla al 35%. Questo valore si ottiene facendo la media dei loci polimorfici rispetto ai loci esaminati; da questo dato si può calcolare la probabilità che un individuo sia eterozigote per un locus scelto ...
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tripanosoma Nome comune dei Protozoi Flagellati Protomonadini rappresentanti della famiglia Tripanosomatidi, parassiti sia di animali sia di vegetali, con elevato grado di polimorfismo, legato alle condizioni [...] di sviluppo e ai diversi stadi del ciclo vitale; vi appartengono gli agenti eziologici della malattia del sonno, del morbo di Chagas, del kala-azar e del bottone d’oriente.
Il genere Trypanosoma comprende ...
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In patologia umana e veterinaria, forma microbica dotata di vita autonoma. I m., originariamente chiamati PPLO (sigla di pleuropneumonia like organisms), possono considerarsi i più piccoli microrganismi [...] dei m., a differenza di quelle batteriche, non hanno una parete cellulare rigida, sono molto fragili e presentano un elevato polimorfismo. La più piccola unità riproduttiva è un granulo sferico di dimensioni minute, anche di soli 100 μm, dal quale ...
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Denominazione comune per le eruzioni della pelle legate a un’affezione delle ghiandole sebacee. La lesione elementare caratteristica è la pustola, la cui sede è in corrispondenza dei follicoli pilo-sebacei. [...] a. rosacea, a. necrotica, ecc.).
A. volgare Più frequente nei soggetti che presentano seborrea, è caratterizzata dal polimorfismo degli elementi eruttivi (comedoni, papule, papulo-pustole, pustole follicolari, croste e cicatrici). La sua patogenesi è ...
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Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] ), accanto alle forme maligne più frequenti. Fra queste figura il glioblastoma multiforme, caratterizzato da elevato polimorfismo delle cellule ed evidenti fenomeni necrotici, degenerativi ed emorragici della massa neoformata; si localizza nella ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] 11, e il gene che codifica il recettore GABA-b localizzato sul cromosoma 4p. Anche per l'alcolismo, il polimorfismo dei geni che comandano la sintesi delle proteine-recettori e delle proteine-enzimi, a loro volta responsabili dell'intensità e ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] bastoncelli a estremità arrotondate, delle dimensioni di 0,5-4,0×0,3-0,6 mm; nelle colture presentano un maggiore polimorfismo. Il tipo bovino è, in genere, più corto e tozzo del tipo umano. Strettamente aerobio, il bacillo tubercolare si sviluppa ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] sia omo- o eterozigote per quel sito. Si possono così studiare separatamente l’una dall’altra tutte le STR.
I polimorfismi per le STR sono estremamente più utili degli RFLP ai fini della mappatura statistica del genoma umano perché, oltre a essere ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] e, con il tempo, la malattia conclamata.
2.
Forme cliniche
Una caratteristica peculiare della lebbra è il polimorfismo, legato all'esistenza di uno spettro continuo di forme anatomocliniche. La diversa espressività clinica della patologia è ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] la differente prevalenza dell'una o dell'altra in rapporto ai vari stadi del processo spiegano sufficientemente il polimorfismo dei quadri istopatologici delle nevrassiti da virus e i numerosi tentativi di classificarli.
Secondo la classificazione di ...
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polimorfismo
s. m. [comp. di poli- e -morfismo; in qualche sign., der. di polimorfo]. – 1. letter. In generale, l’assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze; possibilità di presentarsi in forme diverse. 2....