In elettrocardiografia, extrasistoli p., quelle che compaiono, in una stessa derivazione con forma e ampiezza diverse, espressione di origine da punti differenti del miocardio. In istologia e citologia, quadro p., quello costituito da cellule di diversa origine e morfologia ...
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numero polimorfo
numero polimorfo numero intero che si può rappresentare in più modi nella forma x 2 + dy 2 oppure nella forma x 2 − dy 2, essendo d > 0. ...
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Lesione elementare cutanea rappresentata da un arrossamento che scompare con la pressione e dovuta a un’aumentata quantità di sangue nei vasi della pelle.
Si dice attivo, quando è provocato da un aumentato [...] da puntura di determinate zecche (Ixodes dammini, Ixodes ricinus ecc.), vettori di spirochete e rickettsie.
E. essudativo polimorfo Malattia acuta (detta anche e. multiforme), a eziologia ancora ignota, non contagiosa, che si manifesta con chiazze ...
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Genere di batteri della famiglia Eliconemacee. H. vincenti è un microbio polimorfo, probabilmente saprofitico, della bocca e di altre parti dell’organismo. ...
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Cellula capostipite della serie piastrinica, derivante dalla cellula staminale, voluminosa, con nucleo nucleolato tondeggiante o polimorfo. I m. si osservano nel midollo osseo, se sono in circolo hanno [...] significato patologico. Megacariocito Cellula della serie piastrinica di notevoli dimensioni (diametro fino a 100 μm), che deriva dal m. e dà origine alle piastrine. Il nucleo è plurilobato e il citoplasma ...
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Minerale, di colore bianco sporco, con lucentezza vitrea, allumosilicato di potassio, K(AlSi2O6). La l. è un minerale polimorfo; a bassa temperatura si presenta in una fase tetragonale con la forma esterna [...] cubica del trapezoedro; al microscopio i cristalli sono otticamente birifrangenti e costituiti da un minutissimo aggruppamento di lamelle geminate polisinteticamente in modo tale da simulare una simmetria ...
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polimorfismopolimorfismo (o polimorfìa) [Comp. di poli- e -morfismo] [CHF] [FML] Fenomeno per cui un elemento o un composto chimico, perciò detto polimorfo, può assumere, cristallizzandosi, strutture [...] diverse aventi proprietà fisiche differenti, presentandosi in varie modificazioni cristalline (fasi cristalline), ognuna stabile in un certo intervallo di temperature e di pressioni e indicate con le lettere ...
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wurtzite
wurtzite (o wurzite) 〈vurzite〉 [Der. del cognome del chimico fr. A. Wurtz (1817-1884)] [GFS] Nella geologia, minerale, solfuro di zinco, ZnS, esagonale, polimorfo delle blende, stabile a temperatura [...] maggiore di 1020 °C ...
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streptobacillo Genere (Streptobacillus) di Batteri, gram-negativi, aerobi facoltativi, parassiti e patogeni di ratti, topi e altri mammiferi; vi appartiene l’unica specie Streptobacillus moniliformis, [...] polimorfo e rinvenuto nei ratti. Il nome è anche impropriamente usato per il batterio che causa l’ulcera venerea, ossia il bacillo di Ducrey (Haemophilus ducreyi). ...
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. Genere di piante della famiglia delle Begoniacee il cui nome è derivato da quello di Michel Begon, governatore di S. Domingo. È un genere polimorfo, cosmopolita, comprendente più di 400 specie, che il [...] Klotzsch ha suddivise in 41 generi, benissimo caratterizzati, alcuni certamente sostenibili. Molte specie sono coltivate nei giardini, nelle serre e nelle stanze per la bellezza dei loro fiori, e più ancora ...
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polimorfo
polimòrfo agg. [dal gr. πολύμορϕος, comp. di πολυ- «poli-» e μορϕή «forma» (v. -morfo)]. – 1. letter. In genere, che ha o può assumere aspetti, forme, modi di essere varî e diversi: una realtà polimorfa. 2. Nel linguaggio scient....