minimomìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] M. comune multiplo di polinomi: il polinomio di grado m. che sia multiplo di tutti i polinomi dati, sempre definito a meno valori maggiori o al più uguali di f(x₀); x₀ è detto minimante per la f(x); si dice m. assoluto della funzione nel detto ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] perfetto in uno stato di equilibrio termodinamico, nel quale minime incertezze sui valori di posizione e di velocità delle singole in L. Una seconda possibilità è che non esista nessun polinomio in L di grado finito che fornisca un limite superiore a ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] , con coefficienti reali, o complessi, o appartenenti a un corpo qualsiasi, si definisce come un polinomio di grado minimo, che sia multiplo comune dei polinomi dati; esso è determinato a meno di una costante moltiplicativa non nulla. Se di due ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] possibili ordinamenti di un vettore di n elementi è n! e il numero minimo di confronti necessari per individuare l'ordinamento corretto è log(n!) ≈̳ tempo crescente in modo non limitato da un polinomio (per es., in modo esponenziale) vengono ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] di costruire, da una funzione g, una funzione f tale che f(x) è il minimo intero m per il quale g(x,m)=0. È un risultato classico che le ogni passo e il numero dei passi è limitato da un polinomio. Un linguaggio L è in IP (interattivo polinomiale) se ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] successione è data da
[13] formula.
Ovviamente infiniti programmi distinti possono dare lo stesso polinomio e per questa ragione si definisce l'invariante τ(f) come la minima lunghezza di un programma che calcola f. Detto Z(f) il numero di radici ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] una macchina di Turing (o un algoritmo) M è polinomiale se esiste un polinomio p tale che, per ogni valore di n, sia T(n)≤p(n) d'ingresso α accettata da M, s(α) è il minimo numero di celle diverse visitate sul nastro oltre quelle contenenti α, ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] oppure il loro massimo comune divisore è 1 oppure il loro minimo comune multiplo è uguale al loro prodotto; sono tali, per tende a costruire una funzione, e anzi preferibilmente un polinomio, che, per valori interi, assuma solamente valori primi ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] classico è quello introdotto da Lagrange, detto dei minimi quadrati, che consiste nell'imporre la condizione di ΔX²t=ΔXt(ΔXt(₁. Se queste sono costanti la rappresentazione è un polinomio di secondo grado: xt=a+bt+ct². Se invece sono costanti i ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...
ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo e al posto dovuto, o, in senso fig.,...