Poliovirus
Virus responsabile della poliomielite. I P., appartenenti alla famiglia dei Picornavirus, sono costituiti da icosaedri senza rivestimento pericapsidico, con RNA a singolo filamento e proteine [...] ciclo di moltiplicazione dei P. ha luogo nel citoplasma ed è indipendente dalla sintesi di DNA dell’ospite.
Trasmissione dei Poliovirus
I P. penetrano dal cavo orale e infettano inizialmente il tratto gastrointestinale umano, la faringe, le tonsille ...
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enterotropismo
Fenomeno per il quale alcuni germi (vibrione colerico, bacillo del tifo, poliovirus, ecc.) raggiungono le pareti intestinali attraverso la via circolatoria, dopo essere penetrati nell’organismo [...] attraverso la mucosa buccale e tonsillare. L’e. dei germi è importante ai fini profilattici e terapeutici: le infezioni da questi agenti infettanti si possono infatti prevenire con opportune norme igieniche ...
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Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] unico virus, è stata riconosciuta, dopo il 1950, come provocata da numerosi ceppi virali del gruppo dei poliovirus (poliovirus hominis). Solo una parte di essi presenta quella che precedentemente era stata ritenuta una loro caratteristica essenziale ...
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Medico e virologo (Ann Harbor, Michigan, 1915 - Needham, Mass., 2008), prof. alla scuola di igiene della Harvard University (Cambridge, Mass.). Ebbe il premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1954, [...] insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders, per le ricerche sulla coltivazione in vitro del poliovirus e la preparazione di un vaccino, sperimentato con successo dal 1949, contro la poliomielite e contro altre infezioni da virus (polmonite, influenza, ...
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poliomielite
Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta è una malattia infettiva di origine virale (detta anche malattia [...] , è stata riconosciuta, dopo il 1950, come una malattia che può essere provocata da numerosi ceppi virali (➔ Poliovirus).
Forme cliniche
Si distinguono forme cliniche non paralitiche e paralitiche. Le prime presentano una sintomatologia variabile e ...
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Virus con RNA a singolo filamento della famiglia Picornaviridae, di piccole dimensioni (18-32 nm), con capside privo di involucro a simmetria icosaedrica. I p. costituiscono un vasto gruppo di virus responsabili [...] respiratorie acute. Due generi interessano la patologia umana: Enterovirus, comprendente tra gli altri il virus della poliomielite (Poliovirus) e il virus dell’epatite A (HAV); Rhinovirus, comprendente gli agenti eziologici delle più comuni forme di ...
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polioencefalite
Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo. Il termine è usato di preferenza, rispetto a encefalite, per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, [...] , Karl). La p. inferiore acuta e cronica è meglio nota come paralisi (➔) bulbare progressiva. La p. da poliovirus è associata a mielite, con sintomatologia preceduta da meningite asettica, e interessa prevalentemente il tronco dell’encefalo, compresi ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] virali. Le paralisi flaccide della poliomielite, per es., sono causate dalla necrosi dei neuroni motori determinata da poliovirus che raggiungono le corna anteriori del midollo spinale.
I v. possono, tuttavia, causare modificazioni funzionali delle ...
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virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. [...] I v. entrano nel sistema nervoso per via respiratoria (v. di morbillo, parotite e varicella), per via gastrointestinale (poliovirus e altri enterovirus), attraverso le mucose orali e genitali (herpesvirus), i morsi di animali (v. della rabbia). Dopo ...
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Medico polacco (Białystok 1906 - Washington 1993), naturalizzato statunitense. Laureatosi alla New York University, lavorò in diversi campi della medicina (batteriologia, anatomia patologica, clinica medica [...] agli studî sulla poliomielite. Nel 1936, in collaborazione con P. Oitsky, riuscì a coltivare su un tessuto nervoso il poliovirus e a dimostrarne la primitiva localizzazione a livello del tubo digerente. Intorno al 1953 ottenne da tre ceppi dello ...
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poliovirus
poliovìrus s. m. [comp. di polio- e virus]. – Denominazione (anche, per esteso e come lat. scient., poliovirus hominis) dei virus che provocano la poliomielite nell’uomo.