Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] unico virus, è stata riconosciuta, dopo il 1950, come provocata da numerosi ceppi virali del gruppo dei poliovirus (poliovirus hominis). Solo una parte di essi presenta quella che precedentemente era stata ritenuta una loro caratteristica essenziale ...
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Medico e virologo (Ann Harbor, Michigan, 1915 - Needham, Mass., 2008), prof. alla scuola di igiene della Harvard University (Cambridge, Mass.). Ebbe il premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1954, [...] insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders, per le ricerche sulla coltivazione in vitro del poliovirus e la preparazione di un vaccino, sperimentato con successo dal 1949, contro la poliomielite e contro altre infezioni da virus (polmonite, influenza, ...
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Medico polacco (Białystok 1906 - Washington 1993), naturalizzato statunitense. Laureatosi alla New York University, lavorò in diversi campi della medicina (batteriologia, anatomia patologica, clinica medica [...] agli studî sulla poliomielite. Nel 1936, in collaborazione con P. Oitsky, riuscì a coltivare su un tessuto nervoso il poliovirus e a dimostrarne la primitiva localizzazione a livello del tubo digerente. Intorno al 1953 ottenne da tre ceppi dello ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] immunitaria. Nella pratica, per i v. vivi attenuati si impiega una sola somministrazione con l’eccezione della vaccinazione con poliovirus che viene effettuata con 3 dosi. Per i v. inattivati si praticano, di solito, 2 somministrazioni a distanza di ...
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IGIENE (XVIII, p. 810; App. II, 11, p. 6)
Salvatore Ugo D'Arca
Dalla fine della seconda guerra mondiale, il concetto dell'i., una volta prevalentemente orientato nel senso della difesa statica della [...] si avvale di due tipi di vaccini, uno inattivato a base di virus polio secondo J. E. Salk, e un tipo a base di poliovirus vivi e attenuati, di cui la formulazione più nota e utilizzata è quella proposta da A. B. Sabin. Il vaccino a base di virus ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] portano recettori a cui si attaccano i virus. John Holland dimostra la correlazione tra i recettori per i poliovirus sulla superficie delle cellule e la patogenicità conosciuta dei virus umani e animali.
Gli anticorpi sono costituiti da catene ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] nel tratto intestinale ma che esplicano la loro azione patogena per lo più a carico di altri organi e apparati.
Poliovirus. Comprendono un numero notevole di enterovirus, che per il tipo di azione di gravità varia, prevalentemente a danno dei neuroni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Hospital di Boston, a cui era andato il Nobel 1954 per la medicina o la fisiologia per i suoi studi sul poliovirus, isola il citomegalovirus. Egli dimostrerà che il feto umano è particolarmente sensibile alle infezioni provocate da questo virus, con ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] erpetici, gli arbovirus e la rabbia colpiscono gli emisferi cerebrali e cerebellari e il tronco, mentre gli enterovirus (poliovirus in particolare) danneggiano il midollo. Il virus del morbillo può riattivarsi dopo la prima infezione e provocare un ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] spesso sequele permanenti (v. encefalo). In Italia le più frequenti sono causate da Herpesvirus hominis e da Enterovirus (Poliovirus, Coxsackievirus ed Echovirus), mentre in altri paesi (Nord-Europa, USA) predominano le forme da RNA-virus o da ...
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poliovirus
poliovìrus s. m. [comp. di polio- e virus]. – Denominazione (anche, per esteso e come lat. scient., poliovirus hominis) dei virus che provocano la poliomielite nell’uomo.