SAVIGNY, Marie-Jules-César Lelorgne de
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a Provins (Francia) il 5 aprile 1778, morto a Versailles il 5 ottobre 1851. Seguì Napoleone nella campagna d'Egitto, e ivi rimase [...] sia della interpretazione delle appendici boccali degli Artropodi sia all'interpretazione delle Ascidie composte considerate prima di lui come polipi. La cecità, che lo colpì presto, gl'impedì di proseguire le sue ricerche, per cui passò gli ultimi ...
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IDRONEFROSI (dal ὕδωρ "acqua" e νεϕρός "rene": ted. Sackniere)
Amilcare Bertolini
È la dilatazione asettica del bacinetto renale, e talora anche del rene, per impedito deflusso dell'urina. All'inizio [...] tumori vescicali comprimenti l'orificio ureterale, da lesioni dell'uretere (compressione, restringimento infiammatorio o cicatriziale, calcoli, polipi) e bacinetto, da rene mobile che porti a inginocchiamento o torsione dell'uretere. Si distingue un ...
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NÉLATON, Auguste
Mario Donati
Chirurgo, nato a Parigi il 17 giugno 1807, morto il 1° settembre 1873. Laureato nel 1836 con una tesi sulle affezioni tubercolari delle ossa, divenne professore aggregato [...] è divenuto di uso comune in chirurgia urinaria. I capitoli di patologia riguardanti l'ematocele retrouterino e i polipi naso-faringei furono da lui particolarmente rinnovati.
Scrisse: Traité des tumeurs de la mamelle, Parigi (1839); Èléments de ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] ) e quello varicoso o venoso (dilatazione delle cavità di destra), ognuno dei quali poteva essere accompagnato da 'polipi', che a loro volta potevano essere veri o falsi. Più che questa semplicistica classificazione anatomopatologica, conta il fatto ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] , p. 475), G.B. Morgagni si guardò bene dal citarlo nel De sedibus, passando in rassegna gli autori che trattarono del "polipo del cuore". Le conclusioni del K. furono contestate da A. Pasta (Epistola de cordis polypo in dubium revocato, Bergomi 1737 ...
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PAPILLOMA (dal lat. papilla)
Bindo de Vecchi
Con questo nome s'indica ogni tumore benigno della pelle o delle mucose, caratterizzato da proliferazione esagerata dell'epitelio di rivestimento o della [...] parla di papilloma se i tessuti sono disposti a modo di villi, piu più o meno cilindrici o filiformi; i polipi hanno piuttosto l'estremo libero globoso, rotondeggiante e sono attaccati alle mucose (stomaco, intestino, utero, ecc.) da un peduncolo più ...
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LABUS, Carlo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 1° nov. 1844 dal noto scultore Giovanni Antonio, figlio dell'archeologo Giovanni, e da Rosa Giovanola, sorella di Antonio, parlamentare e ministro [...] all'introduzione della anestesia locale con l'ausilio del solo specchietto laringeo e di una speciale pinza da lui stesso ideata (Polipi al 5°, 8°, 9° anello tracheale asportati per le vie naturali, ibid., II [1881], pp. 609-618, e in Arch. italiano ...
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Famiglia di molluschi della classe dei Gasteropodi, dell'ordine degli Opistobranchi, sottordine dei Nudibranchi. Questi molluschi hanno il corpo privo di conchiglia e di branchia vera (ctenidio), e presentano [...] assumendo l'aspetto e l'abito dell'adulto. Le Aeolididae sono carnivore, nutrendosi specialmente di cnidari, le cui colonie di polipi si trovano nel loro habitat. Esse infatti abitano in modo speciale la zona litorale, particolarmente le baie, i seni ...
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Briozoi e Brachiopodi
Giuseppe M. Carpaneto
Falsi coralli e false vongole
Briozoi e Brachiopodi, anche se assai diversi d'aspetto, hanno in comune un organo molto particolare, il lofoforo, costituito [...] della colonia ‒ gli studiosi li chiamano polipidi ‒ vediamo che il loro corpo è assai più complesso di quello dei polipi delle madrepore: non sono costituiti da un semplice sacchetto come i Celenterati, ma possiedono invece, oltre al lofoforo, che ...
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Ramo della medicina che ha per oggetto di studio le malattie dell’orecchio e delle vie aeree superiori (naso e seni paranasali, faringe, laringe).
Sviluppi
L’o. ha cominciato a strutturarsi, come branca [...] il microdebrider (una sorta di tornio a testina aspirante e abrasivo-oscillante), o il microscopio-laser per vaporizzare polipi e tumori delle corde vocali, o la cura chirurgica dell’otosclerosi (sostituzione della staffa con un pistone artificiale ...
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polipo
pòlipo s. m. [dal lat. poly̆pus, che è dal gr. πολύπους (propr. «che ha molti piedi»), comp. di πολυ- «poli-» e πούς «piede»]. – 1. Variante frequente, spec. nell’uso com., di polpo, nome dei molluschi cefalopodi ottopodi, e in partic....
poliposi
polipòṡi s. f. [der. di polipo (nel sign. 3), col suff. medico -osi]. – In medicina, presenza di numerosi polipi disseminati su una superficie mucosa (p. intestinale, p. diffusa del colon, del retto), spesso associata a malformazioni...