Gli studî sul gametofito, trascurati fino a ora in confronto allo sporofito, hanno dato risultati che interessano anche la sistematica, per es. hanno confermato la validità di molti generi considerati [...] sistematica non solo delle specie e sottospecie, ma anche, in certi casi, delle famiglie; le continue scoperte di poliploidi e di serie poliploidi hanno chiarito la vera essenza di certe specie e sottospecie e la loro probabile origine. Anche l'esame ...
Leggi Tutto
Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] , la quale perciò non è una specie a sé, nel senso botanico, bensì un complesso di forme ibride, poliploidi. Secondo la lunghezza del ciclo vegetativo si hanno varietà precoci, mediamente precoci, mediamente tardive e tardive; secondo la destinazione ...
Leggi Tutto
Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] alla sua diversificazione, attraverso la selezione di specie annuali o comunque a ciclo breve e un significativo aumento della poliploidia. Tra lo sviluppo della popolazione umana e l'evoluzione della flora si è stabilito un legame di retro azione ...
Leggi Tutto
botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] numero di cromosomi multiplo del normale, utilizzando sostanze che favoriscono la moltiplicazione dei cromosomi. Le piante poliploidi esistono anche in natura, sono molto vitali con alcune caratteristiche potenziate. Così la barbabietola da zucchero ...
Leggi Tutto
FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] specie è più marcatamente longidiurna e richiede quindi per fiorire un giorno più lungo. In generale pare che la poliploidia aumenti con la latitudine dall'Africa Settentrionale attraverso l'Europa verso la regione artica (G. Reese); si ammette pure ...
Leggi Tutto
FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] di sostanza cromotropa nel citoplasma di Equisetum ramosissimum Desf., ibid., XLVII (1940), p. 451; Il valore scientifico e pratico dei poliploidi, in Annali della Facoltà di agraria di Bari, II (1940), pp. 55-57; La struttura dell'apice del rizoma ...
Leggi Tutto
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] nella formazione dei gameti, essi possono ugualmente propagarsi per riproduzione vegetativa. Uno dei più noti e importanti organismi poliploidi è il frumento da pane (Triticum aestivum) con 42 cromosomi, che si è originato in seguito alla produzione ...
Leggi Tutto
poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...