In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] l’uno all’altro si ha la politenia. La p. vera e propria, in cui tutte le cellule di un organismo sono poliploidi, può originarsi in due modi: per fecondazione di gameti che non siano aploidi; per raddoppiamento del numero dei cromosomi all’inizio ...
Leggi Tutto
aneuplodia
Andrea Levi
Condizione irregolare del numero di cromosomi in cui, a differenza della poliploidia, la variazione è limitata a uno o a pochi elementi dell’assetto cromosomico, per eccesso o [...] per difetto. È il contrario di euploidia, che indica il corretto numero di cromosomi. La formazione dei gameti (spermatozoi e oociti) richiede una divisione cellulare specializzata, la meiosi, durante ...
Leggi Tutto
tetraploidia In biologia, condizione del nucleo cellulare in cui il numero dei cromosomi è 4n, cioè il doppio del normale (➔ poliploidia). ...
Leggi Tutto
statmocinesi In citologia, arresto della mitosi, per effetto di agenti esterni (bassa tempertura) o di sostanze chimiche (colchicina), con cui sperimentalmente si induce la poliploidia. Indice statmocinetico [...] In ematologia, la percentuale delle cellule in mitosi rilevata in un frammento di tessuto emopoietico esposto in coltura all’azione della colchicina, al fine di valutarne la potenzialità proliferativa ...
Leggi Tutto
Alcaloide, C22H25O6N, isolato dai semi di Colchicum autunnale, polvere gialla, amorfa, inodora. Ha azione antimitotica ed è attiva contro la gotta e la febbre mediterranea.
In biologia è usata per determinare [...] cipolla nuclei con più di 1000 cromosomi anziché 16). La pratica è usata nella genetica vegetale per ottenere razze poliploidi (trifoglio, orzo ecc.) con caratteri di gigantismo rispetto ai diploidi da cui derivano. Nelle cellule animali, la c. ha ...
Leggi Tutto
(o citosistematica) Applicazione alla sistematica dei diversi gruppi (specie, genere ecc.) delle osservazioni citologiche e cariologiche (cariogrammi), quali il numero e la conformazione dei cromosomi, [...] il loro comportamento nella meiosi, il numero base, l’eventuale poliploidia e il confronto della struttura cromosomica (➔ bandeggio). La c. può indicare, per es., la maggiore o minore affinità dei generi di una famiglia o delle famiglie di un ordine. ...
Leggi Tutto
triploidia In biologia, la condizione di un individuo, detto triploide, che presenta un corredo cromosomico con un triplo assetto cromosomico (3n) invece di quello normale diploide (2n); è pure condizione [...] dell’albume nel seme delle Angiosperme, originato dalla fecondazione del nucleo secondario (2n) da parte di uno dei due nuclei spermatici (n) (➔ poliploidia; mutazione). ...
Leggi Tutto
Mitosi in cui la duplicazione interfasica dei cromosomi non è seguita da formazione del fuso, scomparsa della membrana nucleare, separazione anafasica dei cromatidi fratelli e divisione del citoplasma. [...] cellula conduce alla formazione di cellule giganti contenenti fino a 100 volte il numero diploide di cromosomi (poliploidia) oppure contenenti cromosomi in numero diploide, ma di dimensioni giganti: esempio tipico è quello dei cromosomi giganti ...
Leggi Tutto
Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] . Molte delle specie da raccolto più importanti - come il grano, l'avena, il sorgo, il riso e la canna da zucchero - sono poliploidi a numero di corredi cromosomici pari; altre, come il mais e l'orzo, sono diploidi.
Si pensava che vi fossero due tipi ...
Leggi Tutto
poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...