tubulo anatomia e medicina Elemento morfologico cilindrico di organi per lo più ghiandolari. T. renali Lunghi tubuli epiteliali che, insieme ai glomeruli di Malpighi, costituiscono i nefroni del rene; [...] tubulopatia disfunzionale) o secondaria a una condizione extrarenale. botanica Piccolo tubo nel corpo fruttifero dei Funghi della famiglia Poliporacee, rivestito internamente dall’imenio e aperto verso l’esterno per mezzo di un poro; i t. formano uno ...
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In botanica, alterazione di vari organi vegetali provocata dal parassitismo di microrganismi prevalentemente fungini; e in particolare le singole malattie che si manifestano con tali alterazioni.
Esistono [...] (nel caso di piante coltivate). I m. del legno sono prodotti in larga prevalenza da funghi della famiglia Poliporacee, che penetrano attraverso ferite degli alberi, distruggono cellule e contenuti, fessurano in varie direzioni il legno rendendolo ...
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L'età delle piante. - Nelle piante l'e. o durata della vita varia entro limiti molto più estesi che negli animali, da 20 minuti (alcuni batterî della putrefazione si dividono, moltiplicandosi, entro 20-30 [...] alghe (Macrocystis) molti anni (100?), la maggior parte dei funghi poche settimane o qualche mese, essendo perenni solo alcune Poliporacee; nelle Fanerogame si distinguono le annue, bienni e perenni e fra queste ultime le erbacee e le legnose: nelle ...
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Sotto questo nome generico si comprendono organismi vivi o morti, sostanze ed oggetti di varia natura che l'uomo adopera per attirare animali e catturarli. Campo classico per lo sfruttamento delle esche [...] o clorato di potassio, si può sfregarlo con polvere pirica (v. micce). Il vocabolo esca serve anche a indicare il legno degli alberi trasformato in una massa spugnosa da alcuni funghi appartenenti per lo più alla stessa famiglia delle Poliporacee. ...
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Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] intende un’apertura molto piccola, come nei periteci ecc., o lo sbocco dei tubicini nell’imenio dei Funghi della famiglia Poliporacee.
P. corticale è lo stesso di lenticella; p. è spesso usato come sinonimo di punteggiatura delle membrane cellulari. ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] un’origine polifiletica, la loro esistenza risale almeno al Paleozoico (dal Devoniano in su); del Terziario sono note Poliporacee e Agaricacee poco diverse dalle attuali. Sono state descritte circa 100.000 specie di f., da ridursi forse alla ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] (Macrocystis) molti anni (forse 100), la maggior parte dei funghi poche settimane o qualche mese, ma alcuni sono perenni (Poliporacee) o hanno micelio perennante (oltre a uno o più tipi di spore); nelle Fanerogame si distinguono le annue, le bienni ...
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poliporacee
poliporàcee s. f. pl. [lat. scient. Polyporaceae, dal nome del genere Polyporus: v. poliporo]. – Famiglia di funghi basidiomiceti che vivono sul terreno o sugli alberi, causando danni alla struttura del legno: comprende oltre 100...
esca
ésca s. f. [lat. esca «cibo; fig., allettamento», dalla radice es- (alternante con ed-) di edĕre «mangiare»]. – 1. a. ant. Cibo degli animali e meno comunem. dell’uomo: quasi non rimasono colombi e polli, per difetto d’esca (G. Villani);...