Batterista afroamericano (Pontiac 1927 - Englewood, New Jersey, 2004). Nel quartetto di J. Coltrane, dal 1960 al 1965, si impose come turbinoso specialista di poliritmia, contribuendo a emancipare la batteria [...] da strumento d'accompagnamento a voce paritetica nella sperimentazione jazzistica dei primi anni Sessanta, pur senza sposare integralmente la causa delle avanguardie. Dal 1967 fu leader di proprî gruppi ...
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Batterista e compositore di jazz afroamericano (n. Chicago 1941). Dopo il diploma al conservatorio di Chicago, ha approfondito lo studio delle percussioni diventando in breve tempo uno dei maggiori batteristi [...] suo gruppo dal nome Special Edition, componendo anche dei brani. Il suo linguaggio percussivo si caratterizza per la complessa poliritmia e per un’inventiva timbrica più vicina talora allo stile europeo che a quello afroamericano. De J. svolge anche ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] nell'unità, tale da comportare, superata l'egemonia ionia, una nuova funzione estetica del ritmo, che si attua in poliritmia e polimetria prevalentemente verbale (come s'è detto dianzi) presso gli Eoli della scuola lesbica, in espressivo melos presso ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Merano 1941). Docente di jazz presso il Conservatorio di Trento (dal 1993), è artista prolifico: nella sua attività ha all’attivo più di duecento dischi, pubblicati [...] Enciclopedia comparata delle scale e degli accordi (in collab. con A. Zanchi, 1992); Dall’Africa allo swing - la poliritmia nel linguaggio jazz (video), per la collana didattica del Centro Professione Musica. Della sua produzione musicale più recente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Béla Bartók, nato in Transilvania nel 1881 e morto in esilio negli Stati Uniti nel 1945, [...] timbrica, ritmica e modale. In essa una delle componenti principali è costituita dall’assunzione della pentatonia, della poliritmia e del polimorfismo del canto contadino magiaro, che conferiscono al suo stile un senso distintivo, nazionale. Ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il blues e il funk sono due fondamentali espressioni della cultura musicale afro-americana, [...] Il funk degli anni Sessanta è la riproposizione più coerente del modello collettivo e tribale di espressione della forza poliritmica e segna una significativa convergenza di valori e pratiche culturali tra le tradizioni orali e la cultura tecnologica ...
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STUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Questa voce corrisponde non già a una forma (quale, p. es., la Sonata e il Rondò, ecc.) ma a un genere: il didattico. Vi potrebbe così trovar luogo qualsiasi pagina [...] più inebriato del suo stesso tripudio di suoni. Così che pagine dense di problemi tecnici mirabilmente impostati e risolti (poliritmia, passi d'ottave a 2, cantabili e arpeggi a 2 [spezzati], intrecci polifonici, cadenze brillanti, giuochi di tocco a ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] Africa all’Afro-America e riguarda la sopravvivenza nel jazz di tratti africani (come il call-and-response, la poliritmia, il dialogo voce-strumento) e non viceversa, come invece è accaduto sensibilmente in rapporto all’Europa.
La ‘questione africana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] intera colonna di piani, significati, strati di associazioni”, secondo modelli sovratonali e contrappuntistici di “poliritmia, simultaneità, molteplicità”.
Alfred Döblin , nel 1913, scriveva che “la rappresentazione richiede uno stile cinematografico ...
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poliritmia
poliritmìa s. f. [der. di poliritmo]. – In musica, impiego simultaneo di combinazioni ritmiche differenti nelle diverse parti di una stessa composizione musicale.
poliritmico
polirìtmico agg. [comp. di poli- e ritmico] (pl. m. -ci). – Di composizione musicale in cui sono sovrapposte parti che si svolgono ciascuna con un ritmo diverso.