Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dibattito è impresa tutt'altro che agevole, per un insieme di fattori tra i quali va anzitutto evidenziata la polisemia del termine, così come quella dell'aggettivo ‛moderno' a esso corrispondente. Per un verso, infatti, entrambi indicano la qualità ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] , contraddittorie, spesso anche inconsistenti, e la sua funzione era più di tipo estetico che cognitivo. All'origine di tale polisemia vi era la storia molto singolare del termine e del concetto di anomia. Fin da quando Émile Durkheim ha introdotto ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] sistemi ai quali mira l'analisi strutturale.
La seconda aporia è meno ovvia. Il mito non si definisce soltanto per la sua polisemia, per l'inclusione di codici differenti gli uni dentro gli altri. Tra i termini stessi che il mito distingue o oppone ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] pianificata in tutte le sue espressioni fino ad assumere le forme di una gigantesca macchina.
Di fronte a una tale polisemia, non pochi studiosi hanno proposto la soppressione dell'espressione 'società di massa'; tanto più che essa è così pregna di ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] forma di azione. Diventa per questo preliminare una chiarificazione concettuale che superi l'imprecisione semantica e la polisemia del termine italiano.Si conviene quasi unanimemente che il termine 'azione volontaria' identifica un tipo particolare ...
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Gestualità
Gilberto Gobbi e Alberto A. Sobrero
Per gestualità si intende l'insieme dei gesti di una persona considerati come mezzo di espressione e di comunicazione. La comunicazione fra gli uomini [...] significati che possono essere veicolati da gesti diversi (sinonimia), così come ci sono gesti che possono avere significati diversi (polisemia). È polisemico il gesto che si compie unendo tutte le dita di una mano, a cono: esso può avere tanto il ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] di tradurre il linguaggio analogico dei segni nel linguaggio digitale, c'imbattiamo anzitutto nella necessità di rendere univoca la polisemia contraddittoria del linguaggio corporeo analogico. Ciò ha come necessaria conseguenza una limitazione della ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] un uso assai esteso (filosofia, sociologia, antropologia, ecc.). Lo studio delle utopie deve quindi tener conto della evidente polisemia del termine come pure del carattere ibrido dei fenomeni studiati, dei loro mutevoli confini, delle loro diverse ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] definitorio teso a individuarne i caratteri tipici si scontra con la difficoltà di dare ordine a fenomeni come la polisemia del tempo, la molteplicità e la contaminazione tra i modelli culturali esistenti, la dialettica tra persistenza e mutamento ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] alle note di una partitura musicale organizzate in schemi o strutture al fine di evocare idee, atteggiamenti e sentimenti. La polisemia delle note (gli oggetti simbolici) fa sì che i loro significati possano cambiare di volta in volta ed essere ...
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polisemia
polisemìa s. f. [dal fr. polysémie, comp. del gr. πολυ- e tema di σημαίνω «significare»; cfr. anche polisemo]. – 1. In linguistica, la coesistenza, in uno stesso segno (parola o, anche, sintagma, espressione fraseologica), di significati...
polisemico
polisèmico agg. [der. di polisemia] (pl. m. -ci]. – In linguistica, di vocabolo (o espressione, o in genere segno linguistico) che presenta polisemia, che è cioè portatore di più significati; anche, di ideogramma e segno di alcune...