Da più di un secolo sia nell’arte che nella poesia uno dei fenomeni più interessanti e validi è la loro felice contaminazione con tutte le altre espressioni artistiche. Non ne sono nati nuovi generi, ma [...] un montaggio tra immagine fotografica e ritagli di testo a collage che si chiude iconoverbalmente per deflagrare in modo polisemico, ambiguamente attivo, al di là della propria forma.E conclude: «A uno sguardo compendiario, in occasione della visione ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] o situazione, interrotta, questa volta, dalla doppia negazione all’inizio dei due versi successivi. Il valore polisemico del verbo corrispondere lascia poi al lettore, un ampio spazio interpretativo, nel quale poter ritrovare, fraternamente, il ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] originaria della Mauritania (per tutti i derivati si veda la voce Mauritània del DI) si ha ad esempio moro, termine polisemico che, nei secoli, ha indicato varie popolazioni di pelle scura (gli africani in generale, i saraceni, gli arabi di Spagna ...
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Presentiamo un estratto del saggio di Mariarosa Bricchi Riflessioni sulla lingua, contenuto nel volume Le parole di Calvino, curato da Mattero Motolese per Treccani Libri (2023). Scrive il curatore nell’Introduzione: [...] panneggi ipotattici (Mengaldo, 1991, passim), ma ricorre volentieri a termini di uso comune, dei quali sfrutta il potenziale polisemico, cioè la capacità di assumere valori distinti, attivati di volta in volta dai contesti.Dunque, mentre il concetto ...
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Presentazione del filmPalma d’oro alla 47° edizione del Festival di Cannes, Pulp Fiction (1994) è forse la pellicola più iconica di Quentin Tarantino, quella gli riservò l’onore di affiancare Hitchock [...] maggiori difficoltà di resa linguistica e, purtroppo, il dialogo più assurdo in italiano. Tutta colpa di un aggettivo polisemico e di un’allusione televisiva complicata. Procediamo con ordine. Jules rassicura i presenti che nessuno si farà del male ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] Bianciardi, p. 58). In che modo?La classe operaia va in ParadisoPrimo. Attraverso una forzatura del luogo polisemico, aperto a “interpretazioni”, attraverso anacronismi (gli etruschi fascisti del Lavoro culturale) e anatopismi (Kansas City/Grosseto ...
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polisemico
polisèmico agg. [der. di polisemia] (pl. m. -ci]. – In linguistica, di vocabolo (o espressione, o in genere segno linguistico) che presenta polisemia, che è cioè portatore di più significati; anche, di ideogramma e segno di alcune...
polisemia
polisemìa s. f. [dal fr. polysémie, comp. del gr. πολυ- e tema di σημαίνω «significare»; cfr. anche polisemo]. – 1. In linguistica, la coesistenza, in uno stesso segno (parola o, anche, sintagma, espressione fraseologica), di significati...
orizzontale
Termine polisemico, utilizzato inizialmente per definire la divisione del lavoro tra le imprese, poi esteso a molteplici accezioni.
I tagli o. sono riduzioni di spesa pubblica generalizzati e di egual misura, indipendenti da parametri...
verticale
Termine polisemico con molteplici accezioni, utilizzato per lo più nel linguaggio economico e sindacale; in senso generale, articolazione dall’alto in basso, da un livello superiore a uno inferiore, o secondo una determinata successione...