La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] scontata – segno della preponderanza subliminale del riferimento cattolico presso terzi –, ci si aspetterebbe un fronte meno polisemico infra moenia, parlando cioè di musica sacra o direttamente liturgica. In principio essa fu sì uniforme, vivendo ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] era stato spesso attribuito carattere asistematico, se non addirittura irrazionale. In seguito si è evidenziato il carattere polisemico di ogni s. (V. Turner). Quelli simbolici, quindi, sarebbero segni che, in specifici contesti, consentono di ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] Guglielme prendono corpo agiografico e letterario in un complesso rapporto di elaborazioni metamorfiche. Il nodo identificativo polisemico è intricato. Assai presto in ambiente milanese nacque e circolò una tradizione orgiastica che raffigurava G ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] originario intorno alla figura di Gesù.
‘Movimento’, anche solo all’interno della storia delle Chiese cristiane, è un termine polisemico che indica realtà molto diverse tra loro. Inteso nel senso storicamente più lato, il ‘movimento cattolico’ è, in ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] simbolici impedisce di trovare un senso unitario nella somma delle azioni festive, e la festa sembra definirsi più come un contenitore polisemico che come un centro che abbia un senso specifico, più come un contesto di feste che come una festa; 2 ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] punto di partenza sia quello di arrivo; uno dei requisiti caratteristici del sūtra è per l'appunto quello di essere polisemico (bahvartha). Possono beninteso sorgere dispute quanto alla legittimità dei diversi modi di porsi davanti a esso. Essi sono ...
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polisemico
polisèmico agg. [der. di polisemia] (pl. m. -ci]. – In linguistica, di vocabolo (o espressione, o in genere segno linguistico) che presenta polisemia, che è cioè portatore di più significati; anche, di ideogramma e segno di alcune...
polisemia
polisemìa s. f. [dal fr. polysémie, comp. del gr. πολυ- e tema di σημαίνω «significare»; cfr. anche polisemo]. – 1. In linguistica, la coesistenza, in uno stesso segno (parola o, anche, sintagma, espressione fraseologica), di significati...