Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] già state riprese nel linguaggio della filosofia e della critica letteraria del XX secolo.
Dietro ogni parola, anche la più comune e nel linguaggio politico italiano quando nel 1882 Agostino Depretis annunciò una nuova trasformazione della linea ...
Leggi Tutto
ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] tra i partiti storici. Si determinava così l'adesione dell'A. al trasformismo (Discorso agli elettori del 2° Collegio di Perugia, 16 maggio 1886), interpretato come la politica delle grandi riforme, che i piccoli cedimenti di Depretis a questo o a ...
Leggi Tutto
FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] tradizione risorgimentale e respingeva trasformismopolitico e decentramento amministrativo, che Ravenna 1992; M. Isnardi Parente, Epaminonda Farini a D. F...., in Rass. stor. del Risorg., LXXXI (1994), pp. 34-43. Per i giudizi dei contemporanei: G. ...
Leggi Tutto
BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] del diffuso trasformismo, di appoggiare il De Pretis. Atteggiamento più intransigente tenne nel confronti del governo Crispi. Alle elezioni del Modena 1942, pp. 199-204; P. Alatri, Lotte politiche in Sicilia sotto il governo della Destra (1866-74), ...
Leggi Tutto
CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] avversione al trasformismo sempre più in ascesa. Tuttavia nelle successive elezioni del 1886, portato 68. Vedi ancora A. Calani, Il Parlam. del Regno d'Italia. Milano 1860, I, pp. 148 ss.; G. Torelli, Ricordi politici, a cura di C. Paoli, Milano 1873, ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] e ministro della Giustizia (1881-83). Contro il trasformismo di A. Depretis Z. rivendicò la funzione autonoma alla promulgazione del codice Rocco (1930). Le sue profonde convinzioni liberali lo portarono a osteggiare la politica estera di ...
Leggi Tutto
RUDINÌ, Antonio Starrabba, marchese di
Mario Menghini
Uomo di stato, nato a Palermo il 16 aprile 1839, morto a Roma il 7 agosto 1908. La sua famiglia, di antica nobiltà provinciale, era originaria di [...] nel 1859, dopo che il Piemonte s'affermò nella vita politica italiana, s'adoperarono in segreto a sollevar l'isola in quando il Depretis iniziò il trasformismo. Giunto il Crispi al potere (7 agosto 1887) fra l'aspettativa generale del paese, il R. ...
Leggi Tutto
SEISMIT-DODA, Federico
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Ragusa, in Dalmazia, il 1° ottobre 1825, morto a Roma l'8 gennaio 1893. Studente all'università di Padova, fece parte attiva del gruppo del [...] infine al Diritto. Per molti anni rimase appartato dalla vita politica, fino a quando (1865) fu eletto deputato per il 16 dicembre successivo. Fu uno degli avversarî del cosiddetto trasformismo organizzato dal Depretis. Andato di nuovo alle ...
Leggi Tutto
La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] il permanere – in tutti quegli anni – del collateralismo e della pretesa unità politica dei cattolici in Italia. Si tratta della chiave di lettura più efficace per comprendere il prolungamento e la trasformazione della lunga crisi della parrocchia ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] . Schaaffhausen ammise anche l'unità del genere umano e la sua origine per trasformazione graduale da forme inferiori.
Una il libero pensiero, il materialismo, il radicalismo sociale e politico, l'ateismo e si scontrarono con una forte tradizione di ...
Leggi Tutto
trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...