MAZZARELLA, Bonaventura.
Laura Demofonti
– Nacque a Gallipoli, in Terra d’Otranto, il 6 febbr. 1818 da Carlo, cancelliere comunale, e da Caterina Forsenito. Secondo di quattro figli, ricevette la prima [...] ’impegno per la realizzazione del tratto ferroviario Zollino-Galatina-Gallipoli.
Dopo l’avvento al potere della Sinistra entrò spesso in conflitto con A. Depretis e con il trasformismo che caratterizzò quella stagione politica, arrivando in diversi ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] dell’anno successivo. In attesa di concrete possibilità di azione politica, Pantaleoni fu attivo sul fronte dell’organizzazione culturale, e fu e Benedetto Cairoli e al trasformismo, la sua contrarietà all’allargamento del suffragio e alle «sette ...
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TORRACA, Michele
Fulvio Conti
– Nacque a Pietrapertosa (Potenza) il 20 aprile 1840, primogenito dei dodici figli di Luigi e di Anna Maria Zottarelli.
Seguendo le orme del padre, notaio, studiò nel seminario [...] del 1886, ma nei suoi cinque anni di vita divenne uno dei più influenti giornali politici della capitale, di cui Torraca si servì per irrobustire la sua rete di relazioni negli ambienti ministeriali.
Egli sostenne apertamente la svolta trasformista ...
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D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] il rientro nella vita civile il D. era andato impegnandosi nell'attività politica. Nella competizione elettorale del 1880, nel momento in cui la Destra tentava un rilancio del partito con un'energia e una compattezza cui non erano estranee le brighe ...
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POSTIGLIONE, Gaetano
Luigi Masella
POSTIGLIONE, Gaetano. – Nacque a Foggia il 20 ottobre 1892 da Michele, direttore della sede di Avellino del Banco di Napoli, e da Maria Rosa Stella, terzo figlio dopo [...] al Partito socialista e fortemente critici della politica giolittiana, accusata di trasformismo e tradimento delle tradizioni risorgimentali, maturò rapidamente verso scelte interventiste. Nel dicembre del 1914 aderì ai Fasci di azione rivoluzionaria ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] all’innata saggezza del popolo sovrano.
Sino ad allora, però, l’antipolitica, il qualunquismo, il trasformismo e il ruolo quello con cui in origine si indicavano la dottrina e la prassi politica su cui era fondato il governo di J.D. Perón (1895- ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] per repubblicani emiliani e romagnoli e per il mondo politico e culturale radicale del tempo, da Giosue Carducci ad Aurelio Saffi, da che intendeva rappresentare un’alternativa costituzionale al trasformismo. Nel novembre 1883 partecipò, dunque, a ...
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SERENA DI LAPIGIO, Ottavio
Ennio Corvaglia
– Nacque ad Altamura il 18 agosto 1837 da Gennaro, avvocato e noto studioso di diritto ed economia, appartenente a un casato patrizio risalente alla fine del [...] , p. 3); rifiutò il trasformismo, o ‘confusionismo’, in nome di una nuova identità di Destra e Sinistra; combatté, però, le proposte di perequazione fondiaria e della popolazione come criterio del dazio consumo; sposò la politica di raccoglimento in ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] 'altra, riuscì a dare anche la sua impronta alla vita politica napoletana durante il breve regno di Francesco, tanto che fu programma pericoloso per la monarchia e l'effetto del più puro trasformismo. Il contemporaneo tentativo dell'I. di spingere ...
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MINUTI, Luigi
Fulvio Conti
– Figlio di Giovanni, nacque a Firenze il 18 ag. 1851. Di modesta condizione economica, fu proprietario di una bottega a Firenze, in Borgo Ognissanti, dove esercitò il mestiere [...] Capitini Maccabruni, Liberali, socialisti e Camera del lavoro a Firenze nell’età giolittiana (1900-1914), Firenze 1990, pp. 43, 74, 264; F. Conti, I notabili e la macchina della politica. Politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell’età ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...