GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] 1848 e sostenuto la necessità di adeguare il diritto canonico alle trasformazioni della società, costituì certamente un passaggio saliente della maturazione giuridica e politicadel Gasparri.
Tramite il Mertel e il suo vecchio maestro De Angelis il ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] meridionale guidata da G. Nicotera che mise fine alla egemonia politica della Destra, spianando la strada all'avvento del potere della Sinistra (marzo 1876) e dei malcostume politicodeltrasformismo. Proprio in quell'anno, il 28 febbraio, il F ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] a Bologna e a Napoli dalla rivoluzione parlamentare del 18 marzo alle elezioni politichedel novembre 1876), ibid., XII (1925), pp. 229-60; Idee e programmi nel partito moderato alla vigilia deltrasformismo, in Scritti storici in onore di Camillo ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] che l'alta finanza aveva acquistato presso il governo e presso la maggioranza del parlamento, e si posero quasi come l'avvenimento conclusivo deltrasformismo e della politica seguita dal Depretis fin dal 1876. L'intera rete venne affidata in ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] ", il G. attribuiva il merito "di una saggia ed energica opera restauratrice". Ne esaltava la politica di espansionismo coloniale, in quanto "politicadel diritto all'esistenza, impostaci dalla natura e dalla storia" che sola poteva, a suo parere ...
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UMBERTO I di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
UMBERTO I di Savoia, re d’Italia. –Umberto Ranieri Carlo Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio di Savoia nacque a Torino il 14 marzo 1844 da Vittorio [...] deltrasformismo, quando si succedevano governi brevi e instabili, Umberto non fu percepito come vera guida del Paese, ma è verosimile che non ambisse realmente a esserlo: preferì gestire in modo ordinario e poco approfondito le questioni di politica ...
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Contratto di governo
Lorenzo Ferretti
Il 1° giugno 2018 ha preso vita il primo Governo della Repubblica italiana il cui programma è oggetto di un contratto, reso pubblico, redatto in forma scritta e [...] , per contrastare il sempre crescente fenomeno deltrasformismo». Vengono citati, a titolo di esempio consuetudine prevedono che esso coincida con le dichiarazioni di indirizzo politico e programmatico rese dal Premier. Nel caso di specie, ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] l'identificazione con il L.: G. Lanza Tomasi, I luoghi del Gattopardo, Palermo 2001, p. 63).
Tuttavia, la carriera politicadel L. non si iscrisse nell'orbita deltrasformismo, come dimostra la perdurante fedeltà alla difesa dei valori monarchici e ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] Cavour, fu a lungo frenata da ragioni di opportunità politica connesse con il suo passato alle dipendenze dell'Impero il ministro Robilant che illumina diversi aspetti della fine del "trasformismo" e dell'inizio delle fortune di Crispi.
Socio ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] della lista e presentò un programma in cui rivendicava la piena adesione al trasformismo. Esso, a suo avviso, aveva rappresentato una svolta nella storia politicadel paese consentendo di superare le antiche divisioni fra Destra e Sinistra, facendo ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...