CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] sua regione, il 22 giugno denunciò l'inadeguatezza della politicadel governo; finì tuttavia con l'appoggiare le leggi Depretis e votò in favore del governo dal 21 dic. 1882: in più occasioni da allora difese il "trasformismo" con la necessità di ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] caduta della Destra, sulla stampa e dalla tribuna parlamentare il B. fu critico severo della politica della Sinistra, anche se nei primi anni deltrasformismo condivise le speranze di "formare un partito nuovo degli elementi più similari dell'antica ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] alla sua vera funzione". Gli sembrava che occorresse ristabilire una chiara dialettica politica, e costruire quindi una "opposizione ben definita" al trasformismodel Depretis. Gli si frapponevano (insieme con gelosie e rivalità, che ebbero la ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] G., dedicato "al signor di Talleyrand buon'anima sua", quintessenza e patrono dei voltagabbana e deltrasformismopolitico; A un amico (1840), contro l'ostentazione di una religiosità non sentita, che si traduce in romanticismo conservatore e, sul ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] trovate sceniche, di qualche efficace ritratto di giornalisti, uomini politici, artisti mancati, nobili infrolliti, sullo sfondo poco edificante deltrasformismo e della corruzione del mondo degli affari e della vita parlamentare. Ne risulta, per ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] della destra liberale, in funzione di una ripresa e rinnovamento del partito liberale monarchico e quindi in antitesi alle aperture e al trasformismo giolittiano, ebbe una importante funzione politica sino a'tanto che il clima e l'ambiente nel quale ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] di fronte alla sfida del cattolicesimo romano. Per tenere in piedi quella precaria realizzazione, la monarchia si era affidata al trasformismo di A. Depretis e poi si era imbarcata, con F. Crispi, nella grande politica internazionale e nell’avventura ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] nazionale svolse un'inchiesta tra i maggiori esponenti della cultura e della politica italiana sui meriti e l'utilità della setta, egli negò l'una del naturalista francese era configurata in forma scientifica la concezione deltrasformismo biologico ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] 'Irpinia, giornale d'informazione e di commento politico a diffusicrne provinciale, si impegnò "non nelle adusate combinazioni deltrasformismopolitico, ma in un'opera di alta educazione collettiva" (editoriale del 3 genn. 1924). Il D. era convinto ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] di partiti chiaramente definiti e quindi preda deltrasformismo e del succedersi di maggioranze tenute insieme non dai Firenze 1979, p. 26. Riferimenti all'attività e ai collegamenti politicidel C. in N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...