BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] partiti tradizionali in materia economico-sociale, il pericolo era quello di trovarsi irretiti nel reticolo storico del "trasformismopolitico italiano". Togliatti, a proposito dei centrosinistra aveva temuto che "ci si possa trovare di fronte niente ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] 1886 con una propria lista di "opposizione subalpina" al governo, dedicando la campagna elettorale alla denuncia della politica finanziaria e alla critica del "trasformismo" che, secondo il G., ne era l'origine e la causa.
"Il governo rappresentativo ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] "piemontese" da lui sempre paventato. Anche la sua concezione rigorosa del liberalismo politico, basata su una dialettica fra i partiti, fu umiliata dalla pratica deltrasformismo, da lui denunciata fin dai tempi di Cavour. Sotto l'aspetto ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] sua regione, il 22 giugno denunciò l'inadeguatezza della politicadel governo; finì tuttavia con l'appoggiare le leggi Depretis e votò in favore del governo dal 21 dic. 1882: in più occasioni da allora difese il "trasformismo" con la necessità di ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] caduta della Destra, sulla stampa e dalla tribuna parlamentare il B. fu critico severo della politica della Sinistra, anche se nei primi anni deltrasformismo condivise le speranze di "formare un partito nuovo degli elementi più similari dell'antica ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] G., dedicato "al signor di Talleyrand buon'anima sua", quintessenza e patrono dei voltagabbana e deltrasformismopolitico; A un amico (1840), contro l'ostentazione di una religiosità non sentita, che si traduce in romanticismo conservatore e, sul ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] della destra liberale, in funzione di una ripresa e rinnovamento del partito liberale monarchico e quindi in antitesi alle aperture e al trasformismo giolittiano, ebbe una importante funzione politica sino a'tanto che il clima e l'ambiente nel quale ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] nazionale svolse un'inchiesta tra i maggiori esponenti della cultura e della politica italiana sui meriti e l'utilità della setta, egli negò l'una del naturalista francese era configurata in forma scientifica la concezione deltrasformismo biologico ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] una direction fra le più memorabili di tutto il cinema viscontiano e del cinema europeo anni Sessanta ‒ i temi della politicadel Regno d'Italia, deltrasformismo delle classi dirigenti, dell'opportunismo della nuova e rampante borghesia proprietaria ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] 'Irpinia, giornale d'informazione e di commento politico a diffusicrne provinciale, si impegnò "non nelle adusate combinazioni deltrasformismopolitico, ma in un'opera di alta educazione collettiva" (editoriale del 3 genn. 1924). Il D. era convinto ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...