Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] delle masse quella mediazione conservatrice che viene a operare come efficace sostegno della politica giolittiana e del sistema unitario nazionale, nutrito di trasformismo consociativo.
In tal senso, Orlando può essere visto come il terzo grande ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] di partiti chiaramente definiti e quindi preda deltrasformismo e del succedersi di maggioranze tenute insieme non dai Firenze 1979, p. 26. Riferimenti all'attività e ai collegamenti politicidel C. in N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] , «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1986, 15, pp. 307-53.
I. Porciani, Attilio Brunialti e la "Biblioteca di scienze politiche". Per una ricerca su intellettuali e Stato dal trasformismo all’età giolittiana, in I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] 1848 al 1861, 1923, p. 182).
Nel mutato clima politico dell’inizio del 1859, l’ergastolo viene commutato in esilio perpetuo e nella deportazione , e soprattutto sottratta all’indebito abbraccio deltrasformismo e liberata dallo ῾spirito di partito᾿. ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] successiva restaurazione, stigmatizzando il vizio deltrasformismo e del salto sul carro dei vincitori, con A. G., o della contraddizione piccolo borghese, in Id., Letterati e politica tra rivoluzione e Risorgimento, Catania 1974, pp. 151-170; Id., A ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] orientare a destra la maggioranza trasformista; favorì tuttavia il riformismo e l'emanazione di leggi sociali in funzione strumentale contro l'avanzata del socialismo. Combatté, come la maggior parte dei lombardi, la politica di Crispi, e si oppose ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] tema il C. tornerà a insistere più volte durante la sua attività politica. Dopo aver seguito A. Depretis sulla via deltrasformismo, divenuto tenacissimo assertore del programma delle economie, combatté F. Crispi. La sua opposizione, peraltro simile ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] democrazia dopo l'Unità (Roma 1934), al passaggio Dal trasformismo al socialismo (Firenze 1941), alla Questione sociale (Milano 1941) e a La rivoluzione parlamentare del 1876 (in Studi politici, III[1954], pp. 398-407).
Estraneo sia allo storicismo ...
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Nicotera, Giovanni
Patriota e uomo politico (Sambiase, Catanzaro, 1828 - Vico Equense, Napoli, 1894). Allievo di Luigi Settembrini nel collegio di Catanzaro, aderì ai Figliuoli della Giovine Italia, [...] del successo elettorale della Sinistra nelle elezioni del novembre 1876. Negli anni Ottanta assunse posizioni critiche nei confronti deltrasformismo attività politica delle forze di opposizione (ordinando anche schedature degli avversari politici), ...
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Minghetti, Marco
Uomo politico (Bologna 1818 - Roma 1886). Proveniente da un’agiata famiglia della borghesia agraria, dal 1832 soggiornò con la madre, rimasta vedova, a Parigi presso lo zio Pio Sarti, [...] un possibile rinnovamento della politica pontificia e nel giugno 1846 fu tra i firmatari del memoriale inviato al conclave promossa da Depretis e che avrebbe preso il nome di trasformismo. Socio nazionale dei Lincei dal 1875, ha lasciato numerosi ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...