FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] "piemontese" da lui sempre paventato. Anche la sua concezione rigorosa del liberalismo politico, basata su una dialettica fra i partiti, fu umiliata dalla pratica deltrasformismo, da lui denunciata fin dai tempi di Cavour. Sotto l'aspetto ...
Leggi Tutto
BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] che l'alta finanza aveva acquistato presso il governo e presso la maggioranza del parlamento, e si posero quasi come l'avvenimento conclusivo deltrasformismo e della politica seguita dal Depretis fin dal 1876. L'intera rete venne affidata in ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] la trasformazione della mezzadria in affittanza, proposte che l'Agraria contestò e che i mutamenti politici in 65; G. Trabucchi,Appunti sulla natura,sulla durata e sulla risoluzione del contratto bracciantile, in Riv. di diritto agrario, I(1958), pp ...
Leggi Tutto
trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...