LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] alla sua vera funzione". Gli sembrava che occorresse ristabilire una chiara dialettica politica, e costruire quindi una "opposizione ben definita" al trasformismodel Depretis. Gli si frapponevano (insieme con gelosie e rivalità, che ebbero la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] del «trasformismo» (cioè, secondo Gramsci, una trasformazione dell’egemonia in puro dominio, Quaderni del carcere, cit., pp. 2010-11), in genere le «rivoluzioni passive» non originano situazioni bloccate, poiché nell’involucro politico creato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] elitistica. Muovendo dalla critica del parlamentarismo nella stagione deltrasformismo, fu un acuto diagnostico della crisi dello Stato liberale e dell’involuzione della rappresentanza politica in rappresentanza corporativa e particolaristica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] come «autobiografia della nazione». In realtà, proprio nell’analisi del movimento, ormai sul punto di trasformarsi in partito al potere e poi in regime, la capacità di analisi storico-politica di Gobetti rivela i suoi limiti, anche nel fascino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] la Storia di Firenze, e più tardi la Storia d’Italia del Guicciardini, e i suoi Ricordi. A questo modo si realizza trasformismo e la corruzione della Sinistra storica e il proliferare di partiti regionali e delle clientele. Lo storico e politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] era mosso nei suoi studi su Karl Marx dalla situazione politica e sociale del Paese. Anzi, già nelle prime pagine, non solo classici – una minoranza – aveva la possibilità di trasformare in filosofia.
«Gran monumento nazionale»: questo il proposito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] sarebbe ricondurre nell’alveo di un ingenuo o primordiale trasformismo biologico.
La politica e lo smascheramento del potere: l’etica laicizzata
Il filo conduttore del pensiero politico di Vanini è dato da un machiavellismo ampiamente contaminato ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...