Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] Ma fu attratto soprattutto dalla politica: deputato di Corteolona (28 sett. 1873), sedette all'estrema sinistra e fu critico appassionato, spesso acre, della Destra, deltrasformismodel Depretis e, soprattutto, del Crispi. La serie clamorosa delle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] parlamentare, dando origine al fenomeno deltrasformismo, una pratica tesa ad assicurare ai governi la più larga maggioranza parlamentare, facendo confluire gruppi appartenenti a diversi schieramenti politici. Le riforme introdotte nell’era di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e Trieste. Intanto il D. aveva chiuso, momentaneamente, con la politica. Infatti, nel quadro di un trasformismo ideologico sempre strumentale, si era presentato, nelle elezioni del 1900, per il gruppo socialista nel collegio di Firenze: stavolta la ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] caduta della Destra, sulla stampa e dalla tribuna parlamentare il B. fu critico severo della politica della Sinistra, anche se nei primi anni deltrasformismo condivise le speranze di "formare un partito nuovo degli elementi più similari dell'antica ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] G., dedicato "al signor di Talleyrand buon'anima sua", quintessenza e patrono dei voltagabbana e deltrasformismopolitico; A un amico (1840), contro l'ostentazione di una religiosità non sentita, che si traduce in romanticismo conservatore e, sul ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] successiva restaurazione, stigmatizzando il vizio deltrasformismo e del salto sul carro dei vincitori, con A. G., o della contraddizione piccolo borghese, in Id., Letterati e politica tra rivoluzione e Risorgimento, Catania 1974, pp. 151-170; Id., A ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] gli appariva dominata dai compromessi e dalla corruzione deltrasformismo, e soprattutto dalla nuova aristocrazia finanziaria ed si andava disgregando. Perciò i suoi romanzi a sfondo politico risultano incentrati su un duplice contrasto: da una parte ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] coscienza e l'impiego, amara satira politica contro l'eterno trasformismo, e in novembre poté finalmente riprendersi. Gli anni successivi furono i più tristi e solitari della vita del L. che, già minato nel fisico, venne sempre più chiudendosi in ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] triste che egli non riuscì ad andare oltre la metà del primo capitolo. Sempre a Milano ebbe la prima idea tra le due guerre, Palermo 1978, pp. 207-222; F. Erbani, Il trasformismopolitico nella Sicilia di D. in Nord e Sud, XXVI (1979), pp. 110-120 ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...