Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] economici, politicie dinastici; ma sono uniti da vincoli di religione, di cultura edi tradizioni per cui sono portati a collaborare, soprattutto quando siano in gioco comuni interessi. Qualche aggruppamento si è avuto in passato e altri sono ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] di Giacomo I e sino dall'inizio difese la sua politica interna contro l'opposizione dei Comuni; rispetto a quella estera, procedimento induttivo e che, soltanto dopo essersene servito, ritenesse di potere ascendere con sicurezza a proposizioni ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] A lui stesso e a suo figlio Carlo il Temerario si deve la creazione delle istituzioni centrali, che costituirono la prima tappa verso l'unificazione dei Paesi Bassi. L'avventurosa politicaesteradi Carlo il Temerario rischiò di compromettere questi ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] era a capo consisteva in un aggregato dicomuni subordinati a Siracusa, la quale ne dirigeva la politicaestera: vi si distinguevano le città sicule soggette, che pagavano un tributo e avevano una guarnigione siracusana, dalle colonie militari ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] epolitica. Questo fa sì che, per la stabilità strategica regionale e globale, acquistino importanza non gli aspetti quantitativi, ma quelli operativi degli accordi di disarmo edi controllo degli armamenti, cioè le misure disicurezzaedi ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] alla sicurezza dell'approvvigionamento esterno che è diventato l'obiettivo centrale della politica commerciale e delle partecipazioni a joint ventures, multinazionali per la ricerca e lo sfruttamento di fonti energetiche nazionali ed estere.
La ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] alla Polonia, poggiava sul sistema francese disicurezza contro la Germania; dall'altro, e Occidente. La politicaestera cecoslovacca fu ancorata fin da principio, senza possibili equivoci, alla politicaestera dell'URSS. Una serie di trattati di ...
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Capoluogo del piccolo stato omonimo (uno dei 18 componenti della Repubblica Germanica; Freie- und Hansestadt Hamburg; vedi sotto), è la seconda città della Germania per numero d'abitanti e il più grande [...] essa, pur facendo parte della Confederazione germanica, agisce, anche in materia dipoliticaestera, come uno stato indipendente; com'essa provvede da sola alla tutela e all'incremento della sua marina, ai lavori portuali, alla regolazione del corso ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, edi Rosa Raimondi, che forse più del [...] della rivolta scoppiata in Palermo il 4, e acconsentì subito ad accorrere in aiuto degl'insorti. Dapprima domandò uno o due reggimenti di fanteria al re, che gli furono rifiutati per giuste ragioni dipoliticaestera. Si diede allora a raccogliere un ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] , che rimaneva, dal giorno dell'editto di Nantes, un partito politicamentee militarmente organizzato, con città che gli appartenevano totalmente (le città disicurezza), con armi e, più, con l'organizzazione dei tempi delle guerre civili ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
backstop s. m. inv. 1. Lo strumento o la risorsa finanziaria, che, nell’àmbito delle politiche di sostegno dell’Unione Europea, serve a proteggere e rafforzare il sistema bancario in caso di estrema difficoltà o di dissesto di una banca, in...