Pittore senese (m. prima del 1331). Cugino di Duccio di Buoninsegna, ne fu fedele seguace e divulgatore dello stile, risentendo, nella fase più tarda, dell'arte di Simone Martini. Della sua attività, documentata [...] tra il 1298 e il 1326, rimangono opere firmate: una Maestà (Castiglion Fiorentino, Collegiata), frammenti di un polittico (Siena, Pinacoteca), un trittico (New York, Metropolitan Museum), un crocifisso (Mosca, Museo Puškin). Altre opere sono state ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] condivisero il gusto per la narrazione. Si assiste qui alla comparsa di un nuovo modo di organizzare la composizione del polittico, che sarebbe divenuta tipica di questa zona, con pannelli accostati in modo da formare un'ampia superficie dipinta, di ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] 1906], p. 56). All'inizio del 1469 il F. era a Urbino per considerare se accettare l'incarico di completare il polittico della Confraternita del Corpus Domini, prima allogato a fra Carnevale e poi iniziato e lasciato incompleto da Paolo Uccello. Il F ...
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Pittore e incisore (Schwäbisch-Gmünd 1484 o 1485 - Strasburgo 1545), una delle più grandi personalità del Rinascimento in Germania. Formatosi presso A. Dürer a Norimberga (1504 circa), si stabilì nel 1509 [...] solo tra il 1512 e il 1516, per lavorare a Friburgo in Brisgovia al grande polittico del duomo, che è il suo capolavoro. Le sue prime opere datate sono i polittici di S. Sebastiano (Norimberga, Museo Germanico) e dei Re Magi (Berlino, Museo di Dahlem ...
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Pittore (n. Gubbio 1375 circa - m. 1444 circa). Formatosi nell'ambito della cultura tardogotica, seppe fondere la tradizione locale con elementi desunti dalla pittura lombarda e dalla miniatura francese, [...] alle soluzioni di L. Salimbeni e di Gentile da Fabriano (Madonna del Belvedere, 1403-08, Gubbio, S. Maria Nuova; polittico di Pietralunga, 1403, Perugia, Pinac. Nazionale; affreschi in palazzo Trinci, 1424, a Foligno e nella chiesa di S. Agostino ...
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JACOPO di Michele (o Gera)
A. Caleca
Pittore pisano, documentato dal 1361 al 1395, J. era sicuramente morto nel 1402.Numerosi documenti (Tanfani Centofanti, 1899; Fanucci Lovitch, 1991) presentano J. [...] la notevole uniformità di stile nel corpus di J., non si è in grado di stabilire quali opere precedano e quali seguano il polittico di Palermo, che è del 1387. Tra i pittori presenti a Pisa, è certo Francesco Neri da Volterra quello da cui J. trasse ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] un S. Gottardo datandolo 1517.
Ritornando ai dati sicuri ricordiamo che il 3 marzo 1491 il C. data e firma il polittico della Pinacoteca sabauda di Torino, acquistato in Liguria e forse in origine sull'altare di Nostra Signora del Fontano a Briga ...
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Pittore (Cento 1433 - Venezia 1478); scolaro dello Squarcione, dal quale fu adottato (1455), si allontanò da Padova per lavorare a Venezia, a Bologna e nuovamente a Venezia. Alla sua formazione contribuì, [...] Bellini, anche Piero della Francesca, ch'egli conobbe personalmente a Padova e la cui influenza è soprattutto evidente nel polittico del Collegio di Spagna a Bologna. Tra le sue opere si ricordano: la Madonna nella galleria Wimborne a Canford ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] non solo come pittore, realizzò numerose opere tra le quali si ricorda quella che è ritenuta tra le più importanti, il polittico Roverella (1474) .
Vita e opere
Scarse le notizie sulla sua formazione, anche se appare fondamentale il rapporto con la ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1505). Allievo del cremonese Filippo Tacconi, a Venezia dovette conoscere l'arte del Giambellino e di Antonello. Pittore accurato, ebbe un senso aspro del colore; riuscì [...] col Bambino (Padova, museo); la Madonna e santi (1491, Parma, pinacoteca); la Resurrezione (1497, galleria di Strasburgo); il polittico (1499) della collegiata di Cortemaggiore; la Conversione di s. Paolo (1504, Parma, pinacoteca); il ritratto d'uomo ...
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polittico
polìttico s. m. [dal lat. tardo polypty̆chus agg., polypty̆chum sost., gr. πολύπτυχος agg. «che ha molte piegature, più volte ripiegato», comp. di πολυ- «poli-» e πτύξ -υχός «piega»] (pl. -ci). – 1. Nell’antichità romana, libretto...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...