urèiche, rèsine Materie plastiche termoindurenti derivate dalla policondensazione di urea e formaldeide, appartenenti al gruppo delle resine amminiche. Di facile lavorabilità, sono utilizzate per la realizzazione di elettrodomestici, nell'abbigliamento, per oggetti di arredamento (interruttori, spine ecc.), per gli impianti igienici, come leganti nell'industria del legno, come vernici e colle ...
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Composti chimici contenenti cloro, fluoro e carbonio, indicati con la sigla CFC. Corrispondono agli idrocarburi nei quali tutti o parte degli atomi d’idrogeno sono stati sostituiti da atomi di cloro e [...] termico dei manufatti. Si è dato così corso a ricerche innovative: per es., nella produzione di schiume poliuretaniche si utilizza come agente poroforo l’anidride carbonica generata durante la stessa reazione di preparazione del polimero. Per ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] le f. polipropileniche, messe in commercio con il nome di meraklon). Successivamente si sono affermate anche le f. poliuretaniche, comunemente dette f. elastomeriche.
Impiego e tipologie A partire dagli anni 1960 l’utilizzazione delle f. sintetiche ...
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Petrolchimica
Pio Forzatti
Paolo Pollesel
La petrolchimica è il settore dell’industria che si occupa della trasformazione del petrolio e del gas naturale in prodotti chimici. Essa riveste un ruolo [...] e intermedio per la preparazione di fibre e di resine poliestere), glicol dietilenico (utilizzato nella produzione di resine poliuretaniche e di poliesteri insaturi, nella sintesi di intermedi quali l’1,4-diossano, nella disidratazione del gas ...
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(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] f. consolidata. F. rigonfiabili possono essere ottenute inglobando nelle f. comonomeri con gruppi idrofili.
Fibre poliuretaniche. − Le f. poliuretaniche furono ritenute in un primo tempo competitive rispetto a quelle poliammidiche, ma si è visto poi ...
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PELLE
Eugenio Mariani
(XXVI, p. 618)
Finta pelle. − Nella produzione della finta p. esistono una varietà di prodotti che imitano le p. animali conciate e che sono usati nelle svariate applicazioni e [...] e di consentire la traspirazione del piede. Rivestimenti di questo tipo si ottengono per lo più con resine poliuretaniche, distribuendo sul supporto uno strato di polimero sciolto in un solvente miscibile con acqua (per es., la dimetilformammide ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] , a loro volta divise in g. a elevatissima resistenza (g. al polisolfuro), a elevata resistenza (g. nitrile, g. poliuretaniche) e a media resistenza (al neoprene, polietilene-clorosolfonato); g. di tipo T, resistenti alla temperatura, divise in due ...
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(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] stampo dando origine al polimero e quindi al manufatto della forma voluta. Il sistema è stato utilizzato inizialmente per resine poliuretaniche, ma poi è stato esteso anche alle epossidiche, al nailon, ecc. Il metodo serve per lo stampaggio di resine ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] poi, in seguito alla diffusione delle fibre sintetiche (poliammidiche, poliestere, poliviniliche, poliacriliche, polipropileniche e poliuretaniche), l'artificio nell'abbigliamento si è misurato con l'artificialità stessa dei materiali, assimilandola ...
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poliuretanico
poliuretànico agg. [der. di poliuretano] (pl. m. -ci). – In chimica organica, relativo ai poliuretani: fibre p., fibre sintetiche ottenute per reazione tra polisocianati e poliglicoli, dotate di ottime caratteristiche elastiche...
poliuretano
s. m. [comp. di poli- e uretano]. – Nome di una classe di polimeri di grande importanza industriale, ottenuti per addizione di isocianati polifunzionali con alcoli polivalenti, con acidi polibasici, con poliamine, ecc., contenenti...